brace – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Mon, 21 Sep 2015 15:47:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 brace – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 ricette-antipasti-Poenta e Scopeton (Polenta e Aringa) http://blog.aeolia.com/poenta-e-sopeton-polenta-e-aringa/ http://blog.aeolia.com/poenta-e-sopeton-polenta-e-aringa/#respond Thu, 23 Jan 2014 22:40:02 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3864 Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

In menù come tradizione a Gennaio abbiamo ‘poenta e scopeton’ quest’anno anche con un po di ‘renga’, e interessante notare che malgrado tutti o quasi i veneti lo conoscono , ma non sanno cosa sia. ogni uno dice la sua, origini, storia e preparazione.

Quindi oggi mi sono messo un po’ alla ricerca e ho trovato un articolo interessante su Vicenza News questa notizia

Certe cose le sapevo, ma altre mi erano totalmente sconosciute, un plauso ai ricercatori e buon scopeton a tutti!

(notizie tratte da un libretto della pro loco di S. Vito di Leguzzano)

EI sardeon o scopeton (Sardina pilchardus) deve ai Veneti l’onore di possedere un nome proprio. In italiano tale nome non ce l’ha, a meno che non lo si voglia chiamare sardina del Nord Atlantico.

Nella cucina povera dei Veneti di terraferma, assieme a renga (Aringa Clupea harengus) e bacalà(stoccafisso Gadus morrhua) costituiva il cibo che accompagnava frequentemente la polenta sia “calda” che “brustolà”.

Nel Vicentino, scopeton e renga sono spesso stati oggetto di grande confusione, spesso sono stati scambiati l’uno per l’altra, grazie anche al trattamento di salatura ed affumicatura che li rende alquanto simili.
È comune credenza addirittura che l’uno sia il maschio dell’ altra.

Citiamo in proposito una nota rilevata a pag. 317 del libro del prof. Terenzio Sartore di Marano Vicentino “Civiltà rurale di una valle veneta la Val Leogra : – la differenza fra renga e scopeton non è mai stata conosciuta nella nostra terra, ne l’abbiamo trovata precisata in alcun vocabolario dialettale o in altra opera di carattere locale. Lo scopeton è stato ed è creduto comunemente il maschio della renga, nonostante sia ben più piccolo. Apparirà strano a molti sapere, come è apparso inaspettato per noi trovare, dopo laboriose indagini, che gli scopetoni sono le comuni sardelle atlantiche, scelte tra le più grosse, salate e conservate come le aringhe e che sono in genere importate con il nome di English pilchard, dai Paesi che si affacciano sul Mare del Nord. Le renghe, da parte loro, si distinguono in renghe da late (le più tenere) e renghe da uvi (quelle con le uova).”

Anche se per ragioni di approvvigionamento (e per difficoltà di distinguerne il sapore) spesso si spacciano le renghe, opportunamente ripulite delle uova, per scopettoni: lo scambio non è ammissibile.

Con il nome salacca o saracca, infine, si definivano i pesci della famiglia dei Clupeidi, a cui appartiene la renga, famiglia di pesci di scarso pregio e, per lo più, conservati sotto sale ed affumicati.

Renga e scopeton, non essendo pesci che si conservano a lungo, fin dal XII° secolo vengono essiccati con sale ed affumicati, dopo essere stati sventrati e, talvolta, decapitati. Ci sono anche altri metodi di conservazione più recenti, compresa la surgelazione, ma noi ci occuperemo di quelli affumicati, così ricchi di sapore e di storia della nostra gente.

Il Paese di maggior produzione è, come per il bacalà, la Norvegia, dalla quale si riforniscono i maggiori Grossisti e Distributori italiani.

Polenta e Sardeon

Quante volte abbiamo sentito raccontare dai nostri vecchi … “ai me tempi… quatro fete de polenta brustolà e un sardeon pica via in meso o sora la tola… ma solo pociare! Parchè, finìa la polenta, la mama fasea sparire el sardeon che, co’ na scaldadina e do giosse de oio, el giovava ancora. E vanti cussì più che se podèa…

La ricetta antica è quanto di più francescano si possa immaginare e mette in chiara evidenza l’estrema semplicità dell’ambiente in cui veniva usualmente preparata.

El sardeon va ripulito delle pinne e delle squame il più possibile e posto sulla griglia, a brace non troppo forte. Dopo la cottura, va sventrato e liberato della lisca, diviso in filetti, messo in un piatto fondo o in una casseruola (e, secondo alcuni, cosparso di prezzemolo tritato). Quindi va condito con olio d’oliva abbondante e lasciato per qualche ora (anche per qualche giorno) a riposare, per ammorbidirsi ed insaporire l’olio. Sarà infine servito con polenta brustolà (per consentire di “pociare”).

Nelle moderne ricette ci si sbizzarrisce con non poche “variazioni sul tema”. Per ammorbidire il pesce secco e per alleggerirne la salatura, prima di passarlo sulla griglia, c’è chi lo mette a bagno in acqua fredda, chi lo immerge per 5-7 minuti in acqua bollente e chi addirittura lo lascia immerso nel latte per un’intera notte. E’ certo però che un tempo, data la penuria del sale da cucina, i nostri vecchi si guardavano bene dall’alleggerirne la salatura con bagni d’acqua!

Ricetta: Polenta e scopeton

Ingredienti: dose per 4 persone, 2 aringhe salate o affumicate Olio d’oliva, Polenta.

Si tratta di uno dei piatti più amati dai vicentini, soprattutto da quelli che hanno sofferto la triste esperienza della guerra. Davanti ai loro occhi rimane sempre la renga appesa alla trave del soffitto, una specie di miraggio inaccessibile. Una volta tolta la renga dalla trave era festa grande in famiglia e ci si riuniva tutti attorno al tavolo con le fette di polenta calda in mano pronti per l’assalto contemporaneo al piccolo e sempre poco pesce che sarebbe arrivato dal focolare con il suo abbondante pocio. Ora i tempi sono cambiato, ma vi è più di un vicentino che di tanto in tanto ama rivivere quell’assalto alla renga armato di polenta. Si tratta quindi di un piatto che, anche se caduto in disuso, è sempre piacevole e stimolante nella sua semplicità.

Squamate le aringhe con un coltellino affìlato, mondatele, lavatele e ungetele di olio usando una penna di gallina, quindi fatele cuocere sulla griglia (gradela) posta sulla brace di legna, ungendole sovente con dell’altro olio. Una volta pronte diliscatele, apritele a metà ed irroratele con abbondante olio, lasciandole riposare per un paio d’ore. Servitele poi con polenta calda. Oltre all’olio alcuni usano cospargere el scopeton con della cipolla fresca tagliata a fettine finissime. Altri cuociono le renghe, una volta unte d’olio e avvolte in robusta carta oleata, mettendole sotto la cenere calda del camino. Un ultimo sistema è quello di far bollire la renga per 5 minuti, prima di pennellarla di olio e cuocerla sulla griglia. Il pregio di questo pesce aumenta comunque dopo una prolungata permanenza nell’olio che si impregna del suo sapore e che forma il famoso pocio di cui va matta la polenta.

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La Terza Cena della Scarpetta Venerdì 25 Gennaio 2013 http://blog.aeolia.com/la-terza-cena-della-scarpetta-venerdi-25-gennaio-2013/ http://blog.aeolia.com/la-terza-cena-della-scarpetta-venerdi-25-gennaio-2013/#comments Sat, 05 Jan 2013 00:26:27 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2995 La Gioia di Passare una Serata con Buon Cibo
e Amici al Tavolo Conviviale a Far Scarpetta con Pani Diversi

Sulla Tavola

Pane di Riso
Pane di Zucca
la ‘Ciopa’
La Vicentina
Pane Saraceno
Tigella

Da Far Scarpetta con

Le Polpette
di Pollo,Maiale, Vitello & Verdure  al Sugo Rosso

Zuppa con ‘Scorse de Formaio’ & Porri in ‘Ciopa’

Gargati con Salsiccia &Broccolo Fiolaro
su Fonduta di Formaggi dei Colli Berici

Guancetta di Maiale ai Pioppini di Costozza

Zuppa di Frutta al Zabaione & Biscotti

DiViniVenti Selezione Æolia

24.00

Il Godimento di Recuperare
Con Un Pezzo Di Pane, il ‘Più Buono’,Da Ogni Piatto

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1 Dicembre 2012 A Grande Richiesta La Seconda Serata della 45° Cena del Mas-cio http://blog.aeolia.com/1-dicembre-2012-a-grande-richiesta-la-seconda-serata-della-45-cena-del-mas-cio/ http://blog.aeolia.com/1-dicembre-2012-a-grande-richiesta-la-seconda-serata-della-45-cena-del-mas-cio/#comments Sun, 11 Nov 2012 23:49:21 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2891 Vista la grande richiesta per la Cena, e al fine di mantenere la caratteristica di Cena di Beneficenza, per la prima volta siamo lieti di replicare la serata… i casi sono 3…

1) La voglia  di Beneficenza ha preso il sopravvento
2) Della Serie del Maiale non si Butta Via Nulla e noi lo sappiamo cucinare bene
3) Visto che questa e la  45 Volta … meglio prenotare per non dover dire io non c’ero!

Qualunque sia il motivo, noi Vi aspettiamo!

Seconda Serata della 45esima Cena del Mas-cio
Sabato 1 Dicembre 
Pig & Pork Dinner Festival

Il Ricavato della Serata sarà come sempre devoluto in Beneficenza all’Asilo di Costozza
In Charity of the Kindergarten of Costozza

Il menù della serata

Maiale

Maiale

Maiale
…….
e Maiale

Salame Scottato e Polenta di Maranello

Zuppa di Verze & Salsiccia

Risotto con Tastasale e Rosmarino
Gargati con Pancetta & Fiori di Broccolo

Costicine al Radicchio, Piedini
Ossi, Zampone & Cotechino
Quinto Quarto di Maiale
Fegato, Lingua, Trippe & Polmoni

Fagioli in Insalata & Crauti

Torta ‘Fornareta’ (Putana)

e i Venti di Vino

Euro 25.00

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A Cena al Ristorante da Righetti , Vicenza Martedì 5 Aprile 2011 http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-da-righetti-vicenza-martedi-5-aprile-2011/ http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-da-righetti-vicenza-martedi-5-aprile-2011/#comments Fri, 08 Apr 2011 14:14:17 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=1730 Vedi le altri RistorAmici….

Non sai dove andare a mangiare e vuoi qualche suggerimento ? ecco dove!

Nome: Ristorante Righetti

Dove :   Piazza del duomo, 3  Vicenza
 

Telefono: 0444.543135 
 Chiuso Sabato e domenica

Prezzo: 22 euro a testa

Giudizio in Z: ZZ

Sito WEB: http://www.ristoranteveneto.it/ristorazione/veneto/vicenza/ristornte-righetti.htm

La Cucina ha Proposto

1 linguine allo scoglio, 2 maltagliati con noci e gorgonzola

3 bistecche con contorni, 1 salsiccia e pollo con polenta e contorno

4 mele al forno

3 caffè

3 birre, acqua in caraffa

Impressioni:

Vittorio (amico di famiglia) gestisce da Righetti da oltre 30 anni, locale frequentato a mezzogiorno da un pò tutto l’interland vicentino, a due passi dalla piazza dei signori, a fianco di una delle prime Osterie di Vicenza (il Campanile), io ci ero stato più volte, ma sempre a mezzogiorno, approfittando dell’occasione che Rosi aveva un appuntamento di lavoro in centro, lo abbiamo provato anche di sera.

L’atmosfera è quella classica di Righetti, meno affollata di quella di pranzo, ma sempre piacevole (a che piace il genere). Io personalmente ci tornerei, ma a pranzo soltanto, la sera sono più predisposto ad una cena ‘tradizionale’ il fatto di dovermi alzare ed aspettare che le cose mi vengano preparate, che mi debba preparare la tavola, e che mi devo servire da bere, non mi ha soddisfatto completamente, (cosa che invece ho apprezzato a pranzo) ma come ripeto è una mia impressione. Curioso il momento del conto… ti devi ricordare cosa hai preso…. da Richetti non fanno la comanda cìè una fiducia reciproca con i clienti….buon per loro, Quindi se si è in centro a zonzo o per affari, all’ora di pranzo Righetti è la scelta azzeccata… la sera ? decidete voi…

alla Prossima 

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