cacao – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Thu, 27 Feb 2020 22:53:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 cacao – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 ricette-varie-La Vera Cioccolata in Tazza, la Ciokkolata http://blog.aeolia.com/ricette-varie-la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/ http://blog.aeolia.com/ricette-varie-la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/#respond Mon, 21 Sep 2015 15:51:59 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=4987 cioco2

Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

La Vera Cioccolata in tazza

Ciokkolata per 26 tazze Circa

Ingredienti             (Base Secca) 

Cioccolato Fondente                       g  140
Cioccolato al latte                            g   60
Cacao Amaro in polvere                  g  180
Zucchero di Canna                           g   90
Zucchero semolato                           g  130
Maizena o amido di riso                  g   60
Sale (un pizzico)

Preparazione

Grattugiare finemente i due cioccolati (si può usare anche il robot da cucina, ma attenti a non surriscaldare  il cioccolato) se resta anche qualche pezzettino grosso è meglio. Unire il resto delle polveri, aggiungere i due cioccolati grattugiati, e mischiare bene, riporre in un contenitore ermetico.

Uso:

Sciogliere un cucchiaio della nostra miscela di ciokkolata in 125 ml di latte, mescolare quel tanto per far sciogliere il tutto.

Quindi procedere con uno di questi metodi

 

1) Addensare sul fuoco (attenti che si attacca se non girate) in un  pentolino.

2) Addensare con il vapore (chi ha la macchina del caffè che fà anche i cappuccini)

3) addensare con il microonde, Lasciare circa 15 secondi a 750w

La densità varia a seconda di quanto si lascia bollire la ciokkolata

Servire nel Mug, a piacere con un ciuffo di panna montata e dei piccoli marshmallow

PS Da usare ogni volta che si desidera… Non ha controindicazioni, se non per la dieta..

PPS Per i più viziosi, aromatizzare all’ultimo istante con poche gocce di Rum o di Sangue Morlacco.

]]>
http://blog.aeolia.com/ricette-varie-la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/feed/ 0 4987
ricette-secondi-Coda alla Vaccinara (Come insegna la Sora Lella) http://blog.aeolia.com/ricette-secondi-coda-alla-vaccinara-come-insegna-la-sora-lella/ http://blog.aeolia.com/ricette-secondi-coda-alla-vaccinara-come-insegna-la-sora-lella/#respond Mon, 21 Sep 2015 15:15:01 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=4896 Piatto non proprio della tradizione Veneta, ma che ogni tanto riproponiamo, anche perchè la ricerca dell’uso del quinto quarto non è mai sprecata, e poi è un piatto che mi ricorda mio padre, che me la  preparava tanti anni fà su ricetta di una zia di Roma, che conosceva appunto la Sora Lella.
Tempo Richiesto almeno 4/5 ore

Ingredienti (per 8 persone):

Due  code di bue, prezzemolo, uno spicchio d’aglio, una carota, olio e burro, una cipolla grossa,  sedano, lardo, un bicchiere di vino rosso, 1 vaso medio di pomodori pelati,cannella, noce moscata, peperoncino, alloro, olio d’oliva, sale e pepe, cacao, uvetta, pinoli e acciughe.
Preparazione:

Far bollire per almeno 1 ora e mezza le coda già tagliate,  in un brodo leggero, con la consueta carota e cipolla. Quindi, tritare le verdure e (preferibilmente in un tegame di coccio)far rosolare con il lardo e l’olio  le code, fare insaporire, sfumare con il vino, quindi aggiungere i pomodori pelati, regolare di sale e pepe, coprire d’acqua e proseguire la cottura dolcemente per un’ ora circa. Passata l’ora di prima cottura, aggiungervi  le acciughe e tutti gli altri ingredienti (meno il cacao e i pinoli e l’uvetta), e lasciare ‘sudare’ la coda per altre 2 ore (controllare sempre che ci sia dell’acqua). Alla fine, con una forchetta ‘punzecchiamo’ la nostra coda! se la sentiremo tenera è pronta, aggiungere a questo punto i pinoli, il cacao e l’uvetta, regolare di sale, e magari ancora un pò di peperoncino, non cominciate ad assaggiarla, altrimenti vi verrà subito voglia di mangiarne subito una bella porzione! Io la servo anche con un pò di polenta. Non so a Roma!

Togliti la Voglia Vieni all’Æolia

capziccoLuca

]]>
http://blog.aeolia.com/ricette-secondi-coda-alla-vaccinara-come-insegna-la-sora-lella/feed/ 0 4896
La Terza Cena della Scarpetta Venerdì 25 Gennaio 2013 http://blog.aeolia.com/la-terza-cena-della-scarpetta-venerdi-25-gennaio-2013/ http://blog.aeolia.com/la-terza-cena-della-scarpetta-venerdi-25-gennaio-2013/#comments Sat, 05 Jan 2013 00:26:27 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2995 La Gioia di Passare una Serata con Buon Cibo
e Amici al Tavolo Conviviale a Far Scarpetta con Pani Diversi

Sulla Tavola

Pane di Riso
Pane di Zucca
la ‘Ciopa’
La Vicentina
Pane Saraceno
Tigella

Da Far Scarpetta con

Le Polpette
di Pollo,Maiale, Vitello & Verdure  al Sugo Rosso

Zuppa con ‘Scorse de Formaio’ & Porri in ‘Ciopa’

Gargati con Salsiccia &Broccolo Fiolaro
su Fonduta di Formaggi dei Colli Berici

Guancetta di Maiale ai Pioppini di Costozza

Zuppa di Frutta al Zabaione & Biscotti

DiViniVenti Selezione Æolia

24.00

Il Godimento di Recuperare
Con Un Pezzo Di Pane, il ‘Più Buono’,Da Ogni Piatto

]]>
http://blog.aeolia.com/la-terza-cena-della-scarpetta-venerdi-25-gennaio-2013/feed/ 1 2995
La Vera Cioccolata in Tazza, la Ciokkolata http://blog.aeolia.com/la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/ http://blog.aeolia.com/la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/#respond Thu, 12 Jan 2012 15:18:05 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=2435 cioco2

Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

La Vera Cioccolata in tazza

Ciokkolata per 26 tazze Circa

Ingredienti             (Base Secca) 

Cioccolato Fondente                       g  140
Cioccolato al latte                            g   60
Cacao Amaro in polvere                  g  180
Zucchero di Canna                           g   90
Zucchero semolato                           g  130
Maizena o amido di riso                  g   60
Sale (un pizzico)

Preparazione

Grattugiare finemente i due cioccolati (si può usare anche il robot da cucina, ma attenti a non surriscaldare  il cioccolato) se resta anche qualche pezzettino grosso è meglio. Unire il resto delle polveri, aggiungere i due cioccolati grattugiati, e mischiare bene, riporre in un contenitore ermetico.

Uso:

Sciogliere un cucchiaio della nostra miscela di ciokkolata in 125 ml di latte, mescolare quel tanto per far sciogliere il tutto.

Quindi procedere con uno di questi metodi

1) Addensare sul fuoco (attenti che si attacca se non girate) in un  pentolino.

2) Addensare con il vapore (chi ha la macchina del caffè che fà anche i cappuccini)

3) addensare con il microonde, Lasciare circa 15 secondi a 750w

La densità varia a seconda di quanto si lascia bollire la ciokkolata

Servire nel Mug, a piacere con un ciuffo di panna montata e dei piccoli marshmallow

PS Da usare ogni volta che si desidera… Non ha controindicazioni, se non per la dieta..

PPS Per i più viziosi, aromatizzare all’ultimo istante con poche gocce di Rum o di Sangu

1) Addensare sul fuoco (attenti che si attacca se non girate) in un  pentolino. 2) Addensare con il vapore (chi ha la macchina del caffè che fà anche i cappuccini) 3) addensare con il microonde, Lasciare circa 15 secondi a 750w

La densità varia a seconda di quanto si lascia bollire la ciokkolata

PS Da usare ogni volta che si desidera… Non ha controindicazioni, se non per la dieta..

]]>
http://blog.aeolia.com/la-vera-cioccolata-in-tazza-la-ciokkolata/feed/ 0 2435
A Cena All'Otto e Mezzo Roma 22 Novembre 2011 http://blog.aeolia.com/a-cena-allotto-e-mezzo-roma-22-novembre-2011/ http://blog.aeolia.com/a-cena-allotto-e-mezzo-roma-22-novembre-2011/#respond Fri, 25 Nov 2011 15:45:10 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=2263   Vedi le altri RistorAmici….
Nome: Otto e Mezzo
Dove : Via Boncompagni 83/85 Roma 00187
Telefono:  06 45554413
Prezzo: 38,00 euro l’intero menu senza l’apporto di modificheeuro a testa escluse le bevande
Con chi ero:  Eravamo in 5, del Gruppo ALice TV & Vicenza Qualità
La Cucina ha Proposto

Romanità

Gioco di baccalà:

Rosa di carpaccio, lime, gelatina di rum, sciroppo di zucchero di canna,

foglie fritte di menta

Cappuccino di baccalà, patate soffiate, il cacao in fave e polvere

Crocchetta di trippa di baccalà, salsa al pomodoro bruciato, vaniglia 12,00

Gnocchetti patate e broccoletti cacio e pepe con caviale di tartufo e

pecorino della Sabina 12,00

Abbacchietto IGP………………. il cosciotto, la costoletta e la coratella 16,00

Crostatina con ricotta, visciole e sorbetto di orzata 6,00

Più preaperitivo e dopo dessert (incredibile) qui la fotoIMG_3221__canonista
Impressioni
L’ambiente è curato e minimalista, coma và di moda oggi, il menù è semplice è ben organizzato (credo che prenderò qualche spunto) il servizio è impeccabile, e tutti piatti sono stato di agrande gradiemento, (un pò meno il dessert, (la crostatina ndr)) Ma lo sapevano anche loro, e ci hanno offerto un dessert incredibile. sembra un antipasto ma…….non lo è…
]]>
http://blog.aeolia.com/a-cena-allotto-e-mezzo-roma-22-novembre-2011/feed/ 0 2263
Coda alla Vaccinara (Come diceva mio padre “insegna la Sora Lella”) http://blog.aeolia.com/coda-alla-vaccinara-come-diceva-mio-padre-insegna-la-sora-lella/ http://blog.aeolia.com/coda-alla-vaccinara-come-diceva-mio-padre-insegna-la-sora-lella/#comments Tue, 31 Mar 2009 03:05:55 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=628  

Coda alla vaccinara 

Piatto non proprio della tradizione Veneta, ma che ogni tanto riproponiamo, anche perché la ricerca dell’uso del quinto quarto non è mai sprecata, e poi è un piatto che mi ricorda mio padre, che me la  preparava tanti anni fa su ricetta di zia Maria di Roma, che conosceva di persona  la Sora Lella. (Aggiungo dopo 10 anni…. che questa ricetta è tramandata, e probabilmente non rispetta al 100% la ricetta Originale della Sora Lella, ma quanto mi è stato tramandato e forse adattata ai gusti di mia zia/mio padre) 
Tempo Richiesto almeno 4/5 ore

Ingredienti (per 8 persone):

Due  code di bue, prezzemolo, uno spicchio d’aglio, una carota, olio e burro, una cipolla grossa,  sedano, lardo, un bicchiere di vino rosso, 1 vaso medio di pomodori pelati,cannella, noce moscata, peperoncino, alloro, olio d’oliva, sale e pepe, cacao, uvetta, pinoli e acciughe.
Preparazione:

Far bollire per almeno 1 ora e mezza le coda già tagliate,  in un brodo leggero, con la consueta carota e cipolla. Quindi, tritare le verdure e (preferibilmente in un tegame di coccio)far rosolare con il lardo e l’olio  le code, fare insaporire, sfumare con il vino, quindi aggiungere i pomodori pelati, regolare di sale e pepe, coprire d’acqua e proseguire la cottura dolcemente per un’ ora circa. Passata l’ora di prima cottura, aggiungervi  le acciughe e tutti gli altri ingredienti (meno il cacao e i pinoli e l’uvetta), e lasciare ‘sudare’ la coda per altre 2 ore (controllare sempre che ci sia dell’acqua). Alla fine, con una forchetta ‘punzecchiamo’ la nostra coda! se la sentiremo tenera è pronta, aggiungere a questo punto i pinoli, il cacao e l’uvetta, regolare di sale, e magari ancora un pò di peperoncino, non cominciate ad assaggiarla, altrimenti vi verrà subito voglia di mangiarne subito una bella porzione! Io la servo anche con un pò di polenta. Non so a Roma!

Togliti la Voglia Vieni all’Æolia

capziccoLuca

]]>
http://blog.aeolia.com/coda-alla-vaccinara-come-diceva-mio-padre-insegna-la-sora-lella/feed/ 9 628
ricette-dessert- Boca Negra http://blog.aeolia.com/luovo-alla-cuoc-boca-negra/ http://blog.aeolia.com/luovo-alla-cuoc-boca-negra/#respond Sat, 28 Mar 2009 17:32:29 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=417 Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

Inizio con questa leccornia una nuova rubrica intitolata appunto ‘L’uovo alla “Cuoc”‘, una raccolta di prelibatezze e ricette, messe online solo dopo che le ho fatte, preparate e proposte all’Aeolia.

L’idea (cito sempre l’autore) mi è venuta leggendola qui su Cookernet, ovviamente ho apportato le mie ‘variazioni’

Ecco come la facciamo noi:

Ingredienti

175 gr. di cioccolato fondente 74%
175 gr. di cioccolato al latte

140 gr. di zucchero di canna
140 gr. di zucchero Semolato

200 gr. di burro a temperatura ambiente tagliato a pezzettoni

120 ml. di Sangue Morlacco (Luxardo)

5 uova belle grosse

4 gr. di Fior di Sale (si può usare anche sale normale, ma mettenene di meno)

1 cucchiaio e ½ di farina

NB. Il cioccolato io lo uso sempre di due tipi, come lo zucchero, ma nessuno vieta di usarne un solo tipo, la ricetta originale infatti non usa 2 tipi.

Preparazione

Far sciogliere dolcemente in una pentola il sangue morlacco e lo zucchero di canna, aggiungere i due cioccolati un pò alla volta fino ad ottenere una crema liscia, quindi incorporare il burro,un pò alla volta, sempre dolcemente.
A parte montare le uova con il fior di sale e lo zucchero semolato. Unire i due composti e quindi incorporare la farina sempre con delicatezza.
Noi usiamo pou uno stampo di silicone, imburrato e leggermente infarinato, ma nessuno vieta di usare un classico stampo da torta, magari foderato con la

carta forno.
Cuocere in forno umido a 180° per circa 30 minuti.(per forno umido io intendo mettendo nel forno una pentola d’acqua ben calda che appunto inumidisce il

forno)

Far raffreddare e servire con un bicchierino di cioccolato con del Sangue Morlacco e una riga di cioccolato fuso.
Sembra laboriosa, ma non lo è affatto. Provare per credere, noi questo lo serviamo nel nostro Dessert ‘Cioccolaliamoci’.

E Ricordate, Non importa come preparate un cibo, ma per chi lo preparate

Togliti la Voglia Vieni all’Eolia

lucasignature

Luca

]]>
http://blog.aeolia.com/luovo-alla-cuoc-boca-negra/feed/ 0 417
LA DISFIDA DEL GRENACHE 14 SETTEMBRE 2008 http://blog.aeolia.com/la-disfida-del-grenache-14-settembre-2008/ http://blog.aeolia.com/la-disfida-del-grenache-14-settembre-2008/#respond Sat, 06 Sep 2008 12:00:16 +0000 http://blog.aeolia.com/wordpress/?p=192 Prosciutto veneto con ventaglio di pere del brolo

e gelato al blu di Montegalda e cru di cacao

Tocai Rosso 2007

Azienda Agricola Rezzadore

Nido di taglierini di farina di castagne su specchio di zucca

e tartufo dei berici

Tocai Rosso Vigneto Riveselle 2007

Piovene Porto Godi

Zuppa di cipolle e patate rosse con bacon croccante

Torengo 2006

Azienda Agricola Le Pignole

Maialino allo spiedo

Grand’A D’Arguti 2005

Domaine Arguti

Roussillon (Francia)

Gelato al “Clinto” su mosto bianco in brulé con croccante al sesamo

Caffè e Distillati

Info & Prenotazioni

04445556036 oppure email aeolia@aeolia.com

]]>
http://blog.aeolia.com/la-disfida-del-grenache-14-settembre-2008/feed/ 0 194
Scrivono di Noi: La ristorazione d’autore fra passato e futuro di Lucilla Horatia Valentina http://blog.aeolia.com/scrivono-di-noi-la-ristorazione-dautore-fra-passato-e-futuro-di-lucilla-horatia-valentina/ http://blog.aeolia.com/scrivono-di-noi-la-ristorazione-dautore-fra-passato-e-futuro-di-lucilla-horatia-valentina/#respond Sun, 24 Feb 2008 19:05:09 +0000 http://blog.aeolia.com/wordpress/?p=106 Questo il link

http://digilander.libero.it/lucillahoratia/pages/ristorante%20Aeolia.htm

E questo l’articolo (da un pranzo del 2006)

L’Evento

La ristorazione d’autore fra passato e futuro

Lunedì 23 gennaio 2006, alla presenza di giornalisti, opinion leader e operatori del comparto, DEGUSTA ha premiato il Ristorante ÆOLIA di Costozza (Vicenza) per la sua creativa ed intelligente capacità di coniugare alimenti tradizionali con ingredienti e prodotti alternativi e innovativi. Luca Chemello, chef di cucina, è stato nominato con onore “Chef del mese”.
La giornata è stata dedicata alla conoscenza del luogo (dolce e vacanziero), all’incontro con i proprietari del ristorante (cordiali, accoglienti e bene informati) e con i titolari delle aziende produttrici dei vini e dei cibi gustati durante il pranzo (squisiti, sia i vini, sia i cibi, sia le persone) e alla discussione sullo stile di cucina sostenuto dalla filosofia di Degusta, volta a stimolare una proposta gastronomica di cibi gustosi e genuini che rispondano sempre più a precisi requisiti organolettici e nutrizionali.
Questo il programma:
– Ritrovo e aperitivo di benvenuto presso ristorante ÆOLIA di Piazza Da Schio 1 – Costozza di Longare (VI)
– Tavola rotonda e dibattito sul tema dell’incontro
– Presentazione di specialità eno-gastronomiche
• I formaggi Caprini di Ivan Quadri – Allevamento Valle Alta di Erba (CO)
• La carne di struzzo de “La Cerreta” – Allevamento in Castiglion Fiorentino (PG)
• Le fruttolade dell’Æolia – prodotte con frutti locali, melograno, datteri, cachi e peperoncini rossi piccanti
• Carni e distillati
• Le mille interpretazioni dello Zabov

Vari i vini, tutti dell’Azienda Agricola Dal Maso, di Montebello Vicentino (VI)
• Spumante Brut “Primis”
• Gambellara Classico DOC Cà Fischele
• Chardonnay DOC Colli Berici Casara Roveri
• Sauvignon DOC Colli Berici Casara Roveri
• Rosso IGT del Veneto Terra dei Rovi Rosso
• Gambellara DOC Recioto Classico Riva dei Perari


Il Luogo

Ristorante Æolia

Un menu ogni mese, più gli extra per S. Valentino, Pasqua, Natale e S. Silvestro. Ogni menu offre sette antipasti, sette primi piatti e undici secondi piatti (non sempre, in un paio di mesi gli antipasti sono appena sei), mentre i menu extra non hanno quasi mai meno di sei portate.
Non c’è bisogno di fare i conti, è chiaro che il ritmo è turbinoso. E di conseguenza non riposante, dal momento che ogni piatto nuovo è da studiare, anche dal punto di vista dell’accompagnamento con i vini adatti (che pure vanni cercati, analizzati e scelti), e sperimentare finché non riescano perfettamente, poiché qui all’Æolia non ci si accontenta di nulla di meno della perfezione.
Quale sarà la ragione per cui Luca Chemello e Luca Varin hanno fatto la scelta della molteplicità? Come sempre non solo una ma varie, legate una all’altra, una dentro l’altra. Ma la prima, la fondamentale, è il cliente. Il cliente che si innamora di questo luogo magnifico e torna volentieri durante tutto l’anno. E questi due Luca, uguali solo nel nome, ma capaci di funzionare egregiamente insieme, hanno deciso di offrirgli ogni volta qualcosa di nuovo. Pazienza se per farlo devono lavorare molto. Vorrà dire che non correranno il rischio di annoiarsi. D’altra parte, ci dice Luca Varin, la continua rivoluzione, pur nella fatica che richiede, “dà la carica, perché cambiare il menu significa anche essere costretti a cambiare, avere degli obblighi e doverli rispettare”.
Da questo pensiero nasce anche lo stile singolare dei menu, in cui accanto ai piatti tradizionali della cucina vicentina, come il baccalà stufato, con radicchio e polenta, e perfino la polenta con l’aringa (la ‘renga, una sola, come una volta) si possono gustare “novità” come… ma diamo uno sguardo al menu di gennaio 2006:
A Tavola d’Inverno
Gli Antipasti
Soppressa delle Valli, con Funghi di Bosco e Polenta di Maranello
Germogli Scottati al Lardone Stagionato & Balsamico
Formaggio Borgaiolo con Miele d’Acacia Noci e Polenta di Maranello
Focaccia al Rosmarino con Culatello di Modena
Prosciutto Crudo di Montagnana e Fichi d’India
Polenta e ‘Renga’ alla Vicentina
Tortino Tiepido di Radicchio & Asiago Giovane

I Primi Piatti
Tagliatelle con PorcalOca
Risotto ai Rubini (Melograno)
Fagottini “Prosciutto & Pere”
Farfalle Zucchine & Gamberetti
Gnocchi di Patata ai Porcini
Crespelle ai Broccoli Fiolari e Piave
Zuppa di Polenta

I Secondi Con Contorno
Lombata di Bisonte (North Dakota) alle Erbette con Scorzonera
Entrecôte di Angus (Irlanda) alla Grappa con Radicchio Brasato
Costolette di Agnello (N. Zelanda) al Timo con Carciofi al Forno
Baccalà Stufato con Radicchio & Pinoli con Polenta di Maranello
Tagliata di Struzzo (Toscana) all’Uva, con Patate & Peperoni
Mazzancolle (Madagascar) al Coccio, con Crudità
Canguro (Australia) al Curry, con Fagiolini alla Cannella
Selezione di Formaggi, Le Frutolade, Pani Caldi, Un Calice di Buon Rosso
Cotechino in Crosta con Cavolo Nero Brasato & Rafano al Balsamico
Fegato di Maiale in Rete con Polenta di Maranello e Coste alla Pancetta
Sella di Renna (Svezia) al Cacao Amaro con Caponata

Ecco che il mosaico si compone. Per dare al cliente il gusto del nuovo, stimolando la sua curiosità e stupendolo ogni volta, è necessario cercare le “novità”. L’altra via sarebbe quella di fermarsi sui saporiti piatti vicentini. Non molti, sempre gli stessi, e sempre diversi i clienti, perché a mangiare le stesse cose ci si annoia un po’. Al Ristorante Æolia invece non si annoia nessuno. Certamente non in cucina, dove tutti corrono, ma neppure in sala, dove i clienti sono occupatissimi a gustare ciò che hanno nel piatto, sentendosi un po’ antichi Romani, un po’ Africani, un po’ Sioux, un po’ Koori, ossia Aborigeni Australiani. E se questo non bastasse potrebbero anche ingannare il tempo cercando di calcolare quante ore di lavoro occorrano per mantenere così lustra la ricca collezione di recipienti di rame che pendono a decine dal soffitto e dalle pareti.
Tuttavia, come si diceva, se il cliente vuole gustare un piatto vicentino troverà anche quello, fedele all’originale, benché affettuosamente rammodernato. Un restauro intelligente, come si usa dire.
Ma facciamo un passo indietro. Andiamo a vedere come è nato l’Æolia.
Luca Chemello e Luca Varin si sono conosciuti nel 1978 alla Scuola Alberghiera di Recoaro. Alla fine del corso Luca Chemello ha continuato il lavoro nel ristorante Æolia, creato negli anni ’60 dal padre, e Luca Varin ha fatto le sue esperienze altrove, in vari luoghi. Ma fra i due era evidentemente nata una buona intesa, la qual cosa dopo alcuni anni li ha portati a decidere di “mettersi insieme”. Il ristorante c’era, bellissimo e ricco di storia, bisognava solo decidere se continuare con la cucina classica vicentina o cambiare qualcosa. Come abbiamo visto qualcosa è cambiato, anzi, il cambiamento è diventato permanente.
Una bella abitudine della casa è quella di servire il piatto con un accompagnamento di verdure, cosicché non c’è bisogno di chiedere altro che quella pietanza e arriva tutto insieme, ben coordinato, il canguro con i fagiolini alla cannella, la tagliata di struzzo all’uva con patate e peperoni, l’agnello con i carciofi. Tutto già studiato, il cliente non deve affaticarsi a pensare e magari anche a sbagliare accostamento.
La stessa cosa accade per i vini. Cioè, a dire il vero, la stessa cosa e il suo contrario. Il maître Luca Varin è allo stesso tempo indulgente e rigoroso. Indulgente perché non vuole imporsi, consiglia ma lascia anche fare (e questo è straordinario, anche perché è una sorta di “viaggio di ritorno”, incominciato quando Luca ne sapeva un po’ meno di vini e imponeva di più i suoi criteri, mentre adesso accade il contrario. La sapienza enologica è cresciuta e l’intransigenza è caduta, e ora il rapporto con il cliente è regolato dalla convinzione che “il troppo sapere è allontanarsi” e che un’eventuale educazione al vino deve essere fatta con garbo, comprensione e lentezza). Al tempo stesso può giungere a non servire un certo vino se ritiene che non possa essere gustato al meglio in quel momento. L’esempio che ci ha fatto è quello del Barolo. Un vino meraviglioso, ma che non si può bere così “su due piedi”, bisogna aprirlo in anticipo, farlo respirare, prepararlo (ecco perché, tra le altre ragioni, è consigliabile prenotare). Diversamente sarebbe un po’ sciupato e non vi sarebbe onore né per il vino, né per la cantina né per l’ospite. Meglio rimandare. Tuttavia, se per caso la bottiglia è stata aperta e se per caso non è stata vuotata, Luca la confeziona e la consegna al cliente, raccomandandogli di finirla a casa, quando il vino sarà perfetto. Non è anche questa una premurosa e moderna “attenzione al cliente”?
Una terza, ma non ultima, bella abitudine della casa è quella di applicare prezzi molto ragionevoli, sia per il cibo, sia per il vino. Basta dare uno sguardo ai menu, sul sito www.aeolia.com per rendersene conto.

Lucilla Horatia Valentina


Le Cantine del Ristorante e la Storia

La Cantina del Dio dei Venti

La sala Æolia, ampia e luminosa, dal soffitto affrescato e le pareti di marmorino (che coprono i resti di affreschi probabilmente trafugati dalle truppe napoleoniche durante il loro insediamento), è costruita sopra una delle più singolari cantine che esistano. Tanto singolare che non si chiama neppure cantina, ma “Carcere dei Venti”. E questo carcere dei venti ha una storia molto antica, in parte certa, in parte da scoprire.
Bisogna intanto sapere che Costozza, il paese in cui si trova il ristorante Æolia, è ai piedi del Monte Brosimo, il quale fa parte dei Colli Berici, e che nel secolo IX qui esisteva un borgo medievale, il quale doveva la sua ricchezza all’estrazione della pietra (sarebbe anche interessante sapere che le prime notizie storiche di questi luoghi risalgono agli Etruschi e che il nome del paese viene dal latino Custodia, ma non andiamo oltre). Bisogna anche sapere che siamo in provincia di Vicenza, e che a Vicenza operò a lungo Andrea Palladio, grande architetto del rinascimento. E bisogna infine sapere che Andrea Palladio frequentò questi luoghi dal dolce clima, che anche Galileo Galilei si trovò a passarvi e vi dimorò, che incontrò Andrea Palladio e che, insieme, i due studiarono un particolare fenomeno.
Torniamo al borgo. Questo, circondato da mura, era protetto anche da una rete di grotte e passaggi scavati nel colle, insieme vie di fuga e d’attacco a sorpresa dei nemici. Quando, nel secolo XI, le mura crollarono a causa di tre terremoti successivi, il borgo fu invaso e distrutto e gli abitanti chiesero soccorso alla Repubblica di Venezia. Questa intervenne con il suo esercito e liberò la zona, quindi ripristinò le cave per l’estrazione della pietra (la pietra di Vicenza, largamente usata nella costruzione di statue e decorazione dei palazzi veneziani), e riedificò il borgo, mentre ricchi Veneziani si facevano costruire intorno belle ville residenziali.
La rete di passaggi scavati nel monte collegava ora le ville. Quando e per caso si scoprì che tali cunicoli conducevano l’aria fresca proveniente dalle grotte sulle colline gli accorti abitanti ne videro subito la possibilità di impiego, oltre che come vie di sicurezza, come sistema di climatizzazione delle case e come locali a temperatura bassa e costante (da 10°C a 14°C durante tutto l’anno) da adibire a magazzini. Alla fine del secolo XIII fu emanato uno statuto che regolamentava l’uso delle grotte e dei condotti (detti anzi ventidotti).
La cantina del ristorante Æolia, ricavato nelle dipendenze delle adiacenti ville (Villa da Schio e Villa Trento-Carli, fatte costruire da Francesco Trento), è appunto rinfrescata da tali ventidotti. E sono proprio questi che Andrea Palladio e Galileo Galilei studiarono con curiosità, cercando di usare l’energia creata dal vento, costruendo forse sistemi e condotte per gestire l’aria e farla giungere alle ville vicine.
Francesco Trento era un uomo ricco e capace, che sapeva come usare le situazioni a suo favore. Non è difficile immaginare che abbia pensato di trasformare la fonte di energia che aveva in casa e la presenza dei due famosi studiosi in una fonte di prestigio, facendo costruire la bella Sala Æolia per ospitare degnamente le nobili caste veneziane, in particolar modo quella dei Notari, che giungevano in visita. Decorata con affreschi preziosi (del XVI secolo, attribuiti a Fasolo e Zellotti, allievi del Veronese), in comunicazione con la cantina tramite una grata e quindi rinfrescante rifugio dal calore della città durante l’estate, la sala divenne anche la sede dell’Accademia Eolica, nella quale gli studiosi si riunivano per discutere di scienze, filosofia ed arti.
Visitare la cantina è una bella esperienza. Piccola, breve, ma da fare personalmente. Così come i vini, i cibi e i profumi non si può raccontare.

Lucilla Horatia Valentina

]]>
http://blog.aeolia.com/scrivono-di-noi-la-ristorazione-dautore-fra-passato-e-futuro-di-lucilla-horatia-valentina/feed/ 0 106
ricette-dessert-Delizia Nera http://blog.aeolia.com/delizia-nera/ http://blog.aeolia.com/delizia-nera/#respond Thu, 14 Feb 2008 18:00:56 +0000 http://blog.aeolia.com/wordpress/?p=103 Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

Il classico salame al cioccolato, rivisto e corretto

Tempo:  25 minuti CircaIngredienti:

100 g. Burro ammorbidito

100 g. Mascarpone

100 g. Zucchero di Canna

200 g. Cacao amaro

6    Bacetti Perugina

400 g. Biscotti Frollini frantumati grossolanamente

Preparazione:  Mischiare tutti gli ingredienti, meno i bacetti. Foderare un stampo con la carta stagnola e riempirlo con il composto inserendo i bacetti ogni 3-4 cm. Mettere il tutto in frigo a rapprendere almeno 1 ora. Servire a fette con una spolveratura di polvere di cacao.

lucasignature Luca

]]>
http://blog.aeolia.com/delizia-nera/feed/ 0 103