pendolon – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Mon, 05 Sep 2011 14:23:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 pendolon – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 La Rua, Sabato 3 Settembre 2011, Vicenza http://blog.aeolia.com/la-rua-sabato-3-settembre-2011-vicenza/ http://blog.aeolia.com/la-rua-sabato-3-settembre-2011-vicenza/#respond Mon, 05 Sep 2011 14:23:00 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=2026  

La storia della Rua di Vicenza è molto antica e travagliata,(qui un pò di storia e di foto) festeggiata per anni (anni fà anche mio padre partecipò ai festeggiamenti con Sergio del Mulin Vecio) poi quasi dimenticata, è stata rispolverata l’anno scorso con folta affluenza di pubblico, e quest’anno, noi come ristoratori artigiani, siamo stati invitati a presenziare e preparare il ristorante artigiano, in Piazza Biade, propio a fianco della Rua, con le eccellenze vicentine

Hanno collaborato a questa realizzazione:

Ristorante Mulin Vecio,Ristorante al Marinante, Locanda Centrale, Ristorante agli Schioppi, Bistrot Cinque Sensi,Ristorante Æolia, e il supporto (anche fisico di Valentino) dell’associazione Artigiani

Abbiamo presentato:

Trota delle risorgive in saor

Pendolon (polenta con fagioli e patate) questo piatto viene chiamato pendolon perchè  in passato il contadino che si recava nei campi annodava in fondo ad una delle maniche il  porta-pranzo, da cui il detto popolare el se porta drio ‘na manega de pendolon.

Giardiniera all’agro

Verlata al Clinto, posto a macerare sotto vinaccia per un paio di mesi, dalla vendemmia alla metà  di novembre, ottenendo così un formaggio ‘ubriaco’. Tradizione vuole che questo  trattamento prenda origine dall’espediente messo in atto dai contadini al tempo  della sconfitta di Caporetto, nella Prima guerra mondiale, per nascondere ai  soldati austro-ungarici le preziose scorte di formaggio.

Sopressa DOP Vicentina

Putana È un dolce nato nelle case di campagna, lontano dai centri  abitati, quindi ogni famiglia lo preparava in base a ciò che aveva disponibile  oltre che al proprio gusto, tramandando di generazione in generazione la propria  ricetta. Ancora oggi viene preparato specialmente nel periodo invernale,  soprattutto durante le feste natalizie. In Veneto è molto apprezzato e si dice  che “Na feta de putana, un bicer de vin dolse e un bon cafè” è ancora  oggi il modo migliore di dare il benvenuto agli ospiti!

Tai Rosso

 

Tutti abbiamo contribuito a far si che questa manifestazione abbia a crescere con gli anni, io posso dire… c’ero!

 

 

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