statuto – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Mon, 01 Feb 2010 17:03:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 statuto – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 Desinar per Costozza 2 Giugno 2010, a Passeggio con Palladio, il manifesto http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2-giugno-2010-a-passeggio-con-palladio-il-manisfesto/ http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2-giugno-2010-a-passeggio-con-palladio-il-manisfesto/#comments Mon, 01 Feb 2010 17:03:54 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=1009 Scarica il PDF volantino-2010

Organizzazione e Cena a cura di

Ristorante Æolia, Costozza ,Ristorante al Marinante, Caldogno & Ristorante ai Colli, Arcugnano

 

Grazie al grande successo della passata edizione e alle numerose richieste, si rinnova l’appuntamento nel piccolo paese di Costozza, ricco di storia, cultura ed arte.

Per l’occasione la strada e la piazza principale del paese verranno chiuse dalle 18,00 alle 24,00. L’intera serata sarà tratta e ispirata dallo Statuto della Comunità di Costozza redatto nel giugno del 1292. Quest’anno sarà dedicata al Palladio, l’anno scorso abbiamo raggiunto i 300 ospiti, quest’anno contiamo di arrivare almeno a 400, con l’obbiettivo di arrivare negli anni a venire a 1292 commensali, con una lunga tavola che partendo dalla chiesa, si snoderà per il centro storico di Costozza.

In caso di pioggia la cena verrà frazionata in tre serate all’interno del ristorante Æolia, la priorità sarà

in funzione del numero di biglietto acquistato:

Prima Sera ( 3 Giugno) dal numero 1 al 140

Seconda Sera (4 Giugno) dal numero 141 al 281

Terza Sera (5 Giugno) dal numero 282 al 400

Un premio per il concorso ‘

Desinar per Costozza, a passeggio con Palladio’ 2010 , verrà dato all’artista vincitore con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Costozza.

Bando e scheda di adesione presso ristoranti organizzatori oppure visitando il sito www.aeolia.com

Prossimo appuntamento 1 Giugno 2011 Desinar per Costozza a passeggio con la Famiglia Da Schio

 

 

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Desinar per Costozza 2009, Ringraziamenti http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-ringraziamenti/ http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-ringraziamenti/#respond Tue, 30 Jun 2009 02:37:42 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=731 Giugno è quasi finito, ieri sera ho riflettuto su questo magnifico mese ricco di avvenimenti, e mi sono ricordato che non ho ringraziato chi ha ‘fatto’ si che ‘Desinar per Costozza’ diventasse realtà!.

Il sindaco innanzitutto, che ancora in novembre 2008 ha accettato con slancio l’idea e che mi ha pregiato di inserire alcuni copie di manoscritti autentici dello Statuto di Costozza .

Un grazie a Federica Thiene che mi ha aiutato a districarmi fin dall’inizio con la ‘burocrazia’, mi ha dato suggerimenti per la vita di galileo e mi ha suggerito l’abiura  e mi ha indirizzato a Lucio Penzo dll’Unpli.

Alla Banca del Centro Veneto che con ha sponsorizzato l’evento e ha permesso a Fanny Rigon di vincere i 600 euro in palio

Ad Andrea Mattielloche ha da subito abbracciato la mia causa e l’ha fatta ‘nostra’. prodigandosi nei mesi antecedenti alla serata, trovando i vini, la carta, la tipografia e un pò di pubblicità sui giornali.

A Giorgio Bolzani, che ha subito accetato la sfida di preparare la Crostata Rovescia di Pere di Perarolo e Ciliege di Castegnero partendo da una Tarte-tatin

Al Comitato Sagre di Costozza & Lumignao che ci hanno non solo prestato le panche e le tavole, ma ci hanno anche aiutato a metterle e sopratutto a toglierle.

Allo staf che ha permesso di servire tutti bene e velocemente, e cioè: Martina & Martina, Rosi, Agnese, Tiziana, Loris, Kumar, Angelo, Lorella, Nicola, Francesca, Noemi, Angelo, capitanati ovviamente da Sebastiano 

Alla Cucina, con Stefano (che ha fatto praticamente tutti gli stracciatelli (oltre tremila), Alda, Lele &  Giovanna

Al panificio Crescenzio, che ha fatto il pane come una volta, i filoni  per l’aperitivo e gli ottimi grissini, e che ci ha fatto usare la macchina per impastare tutto l’impasto degli stracciatelli

A Renzo, che ci ha procurato tutti i conigli

Al gruppo pescatori  ‘Assa Che a Magna’, che ha portato e pultito il quintale di trote per la preparazione del Baccalà di Trota  

Alla protezione Civile che ci ha aiutato con la chiusura della strada e che è sempre stata presente

Al corpo dei Vigili di Longare, solerti e precisi

A Bruno Maistro, Maestro che ci ha permesso di Leggere la Poesia La Piazza

A  Nicola Pegoraro del Gruppo il  Covolo che ha commentato la serata e ha letto l’abiura

ad Albano Mazzaretto con i suoi articoli

Ad Antonio Grigolin che dal palco ha presentato, presenziato e ammaliato assieme a Nicola Pegoraro un pò tutti

Alla Coldiretti che ci ha dato il loro patrocinio

Ma sopratutto ai 274 commensali che hanno partecipatao alla prima cena di Desinar Per Costozza

Appuntamento al 2 Giugno 2010 !

lucasignature

Luca

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Desinar per Costozza 2009, a Passeggio coin Galileo meno 1 Giorno! http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-a-passeggio-coin-galileo-meno-1-giorno/ http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-a-passeggio-coin-galileo-meno-1-giorno/#comments Mon, 01 Jun 2009 22:51:33 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=696  

 

 

Ci siamo il 3 Giugno è domani e abbiamo quasi raggiunto il numero!

Per festeggiare l’avvenimento ecco un chicca…

STATUTO

DELLA

COMUNITA’ DI COSTOZZA

1292

In edizione ‘trasformata’ dalle più di 65 paginette originali dell’edizione 3P, (grazie all0 scanner, al software OCR, e alla pazienza mie e di Rosi di leggere e correggere a mano tutto lo statuto),  alle  27 tavole formato A3  (che verrà esposta per la prima volta in piazza) con 2 tavole inedite tratte dall’originale arrivate appena in tempo ,  con  il contributo del  Sindaco di Longare Roberto Walczer.

Clicca qui oper scaricare il file in formato PDF

 Luca

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Desinar Per Costozza meno 3 mesi…. http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-meno-3-mesi/ http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-meno-3-mesi/#respond Tue, 17 Mar 2009 04:12:23 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=400 Si  avvicina sempre più la fatidica data, Dopo i biglietti virtuali venduti con Ebay sono da oggi disponibili per tutti.

eccoli

biglietto-desinarpercostozza2009c

Qualcuno si chiederà ma cos’è questo desinar per Costozza.. bene, ecco qui:

‘Desinar per Costozza, a passeggio con Galileo & Palladio’ 2009

3 Giugno 2009

 

Il piccolo paese di Costozza possiede un immenso patrimonio artistico, turistico e culturale, il quale però non è molto conosciuto ne in Italia e nemmeno nel resto del mondo. Con l’obiettivo di promuoverlo, il ristorante Æolia assieme alla partecipazione della comunità, vorrebbe creare un appuntamento ricorrente nel centro storico di Costozza.

Questa ricorrenza comprenderà una cena, un concorso artistico con rispettivo premio rivolto ai nostri licei e circoli artistici del territorio, una produzione limitata di Vini per la serata, e precisamente 1292 Bottiglie, una/più mostre e altre varie ed eventuali attività ancora da decidere.

Per l’occasione la strada e la piazza principale del paese verranno chiuse dalle 18,00 alle 24,00.L’intera serata sarà tratta e ispirata dallo Statuto della Comunità di Costozza redatto nel 1292, e sarà lanciata per la prima volta il giorno 3 Giugno 2009 cogliendo l’occasione dei festeggiamenti Galileiani. Si partirà il primo anno in 323, con l’obbiettivo di arrivare negli anni a 1292, con una lunga tavola che si snoderà per il centro storico di Costozza.

Il prezzo della cena sarà di euro 30,00 in prevendita e di euro 35,00 la sera della manifestazione e comprenderà la cena con i vini della serata e una confezione di 2 bottiglie numerate per l’occasione con l’etichetta vincente.

In caso di pioggia la cena verrà frazionata in tre serate all’interno del ristorante Æolia la priorità sarà in funzione del numero di biglietto acquistato

      1 sera dal numero 1 al 108

      2 sera dal numero 109 al 216

      3 sera dal numero 217 al 323

Abbiamo già il patrocinio del Comune di Longare, e siamo in contatto con l’Ascom e Confcommercio, Unipli, la Provincia, l’Accademia Galileiana di Padova la Regione Veneto per dare eco alla manifestazione.

Verrà istituito un premio ‘Desinar per Costozza, a passeggio con Galileo’ 2009 Che verrà dato all’artista vincitore con contributo della Banca di Costozza.

  Il menù della Serata

Aperitivo con la popolazione

Insalata di Coniglio con le Olive di Nanto

Stracciatelli alla Stracotta

Baccalà di Trota con Polenta di Maranello

Crostata rovescia di Pere di Perarolo & Ciliege di Castegnero

Vini di Costozza dell’Azienda Mattiello

Sotto i biglietti sono in Vendita….. si possono prenotare anche per email. scrivere a aeolia@aeolia.com e vi daremo tute le informazioni necessarie

lucasignature Luca

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Desinar Per Costozza 2009 Meno 5 http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-meno-5/ http://blog.aeolia.com/desinar-per-costozza-2009-meno-5/#comments Mon, 05 Jan 2009 21:57:30 +0000 http://blog.aeolia.com/wordpress/?p=318 Ci siamo, mancano 5 mesi ma ci siamo, il progetto è partito, per festeggiare la stesura dello statuto di Costozza del 1292. Si farà il 3 Giugno. Chiuderemo le strade di Costozza e tutti insieme si festeggerà. Le cose che bollono in pentola sono molte, cena, vini, concorso, premi, etichette, ora le idee sono molte, resta solo da vedere quante siano fattibile e chi effettivamente è disponibile.

Luca

Luca

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Scrivono di Noi: La ristorazione d’autore fra passato e futuro di Lucilla Horatia Valentina http://blog.aeolia.com/scrivono-di-noi-la-ristorazione-dautore-fra-passato-e-futuro-di-lucilla-horatia-valentina/ http://blog.aeolia.com/scrivono-di-noi-la-ristorazione-dautore-fra-passato-e-futuro-di-lucilla-horatia-valentina/#respond Sun, 24 Feb 2008 19:05:09 +0000 http://blog.aeolia.com/wordpress/?p=106 Questo il link

http://digilander.libero.it/lucillahoratia/pages/ristorante%20Aeolia.htm

E questo l’articolo (da un pranzo del 2006)

L’Evento

La ristorazione d’autore fra passato e futuro

Lunedì 23 gennaio 2006, alla presenza di giornalisti, opinion leader e operatori del comparto, DEGUSTA ha premiato il Ristorante ÆOLIA di Costozza (Vicenza) per la sua creativa ed intelligente capacità di coniugare alimenti tradizionali con ingredienti e prodotti alternativi e innovativi. Luca Chemello, chef di cucina, è stato nominato con onore “Chef del mese”.
La giornata è stata dedicata alla conoscenza del luogo (dolce e vacanziero), all’incontro con i proprietari del ristorante (cordiali, accoglienti e bene informati) e con i titolari delle aziende produttrici dei vini e dei cibi gustati durante il pranzo (squisiti, sia i vini, sia i cibi, sia le persone) e alla discussione sullo stile di cucina sostenuto dalla filosofia di Degusta, volta a stimolare una proposta gastronomica di cibi gustosi e genuini che rispondano sempre più a precisi requisiti organolettici e nutrizionali.
Questo il programma:
– Ritrovo e aperitivo di benvenuto presso ristorante ÆOLIA di Piazza Da Schio 1 – Costozza di Longare (VI)
– Tavola rotonda e dibattito sul tema dell’incontro
– Presentazione di specialità eno-gastronomiche
• I formaggi Caprini di Ivan Quadri – Allevamento Valle Alta di Erba (CO)
• La carne di struzzo de “La Cerreta” – Allevamento in Castiglion Fiorentino (PG)
• Le fruttolade dell’Æolia – prodotte con frutti locali, melograno, datteri, cachi e peperoncini rossi piccanti
• Carni e distillati
• Le mille interpretazioni dello Zabov

Vari i vini, tutti dell’Azienda Agricola Dal Maso, di Montebello Vicentino (VI)
• Spumante Brut “Primis”
• Gambellara Classico DOC Cà Fischele
• Chardonnay DOC Colli Berici Casara Roveri
• Sauvignon DOC Colli Berici Casara Roveri
• Rosso IGT del Veneto Terra dei Rovi Rosso
• Gambellara DOC Recioto Classico Riva dei Perari


Il Luogo

Ristorante Æolia

Un menu ogni mese, più gli extra per S. Valentino, Pasqua, Natale e S. Silvestro. Ogni menu offre sette antipasti, sette primi piatti e undici secondi piatti (non sempre, in un paio di mesi gli antipasti sono appena sei), mentre i menu extra non hanno quasi mai meno di sei portate.
Non c’è bisogno di fare i conti, è chiaro che il ritmo è turbinoso. E di conseguenza non riposante, dal momento che ogni piatto nuovo è da studiare, anche dal punto di vista dell’accompagnamento con i vini adatti (che pure vanni cercati, analizzati e scelti), e sperimentare finché non riescano perfettamente, poiché qui all’Æolia non ci si accontenta di nulla di meno della perfezione.
Quale sarà la ragione per cui Luca Chemello e Luca Varin hanno fatto la scelta della molteplicità? Come sempre non solo una ma varie, legate una all’altra, una dentro l’altra. Ma la prima, la fondamentale, è il cliente. Il cliente che si innamora di questo luogo magnifico e torna volentieri durante tutto l’anno. E questi due Luca, uguali solo nel nome, ma capaci di funzionare egregiamente insieme, hanno deciso di offrirgli ogni volta qualcosa di nuovo. Pazienza se per farlo devono lavorare molto. Vorrà dire che non correranno il rischio di annoiarsi. D’altra parte, ci dice Luca Varin, la continua rivoluzione, pur nella fatica che richiede, “dà la carica, perché cambiare il menu significa anche essere costretti a cambiare, avere degli obblighi e doverli rispettare”.
Da questo pensiero nasce anche lo stile singolare dei menu, in cui accanto ai piatti tradizionali della cucina vicentina, come il baccalà stufato, con radicchio e polenta, e perfino la polenta con l’aringa (la ‘renga, una sola, come una volta) si possono gustare “novità” come… ma diamo uno sguardo al menu di gennaio 2006:
A Tavola d’Inverno
Gli Antipasti
Soppressa delle Valli, con Funghi di Bosco e Polenta di Maranello
Germogli Scottati al Lardone Stagionato & Balsamico
Formaggio Borgaiolo con Miele d’Acacia Noci e Polenta di Maranello
Focaccia al Rosmarino con Culatello di Modena
Prosciutto Crudo di Montagnana e Fichi d’India
Polenta e ‘Renga’ alla Vicentina
Tortino Tiepido di Radicchio & Asiago Giovane

I Primi Piatti
Tagliatelle con PorcalOca
Risotto ai Rubini (Melograno)
Fagottini “Prosciutto & Pere”
Farfalle Zucchine & Gamberetti
Gnocchi di Patata ai Porcini
Crespelle ai Broccoli Fiolari e Piave
Zuppa di Polenta

I Secondi Con Contorno
Lombata di Bisonte (North Dakota) alle Erbette con Scorzonera
Entrecôte di Angus (Irlanda) alla Grappa con Radicchio Brasato
Costolette di Agnello (N. Zelanda) al Timo con Carciofi al Forno
Baccalà Stufato con Radicchio & Pinoli con Polenta di Maranello
Tagliata di Struzzo (Toscana) all’Uva, con Patate & Peperoni
Mazzancolle (Madagascar) al Coccio, con Crudità
Canguro (Australia) al Curry, con Fagiolini alla Cannella
Selezione di Formaggi, Le Frutolade, Pani Caldi, Un Calice di Buon Rosso
Cotechino in Crosta con Cavolo Nero Brasato & Rafano al Balsamico
Fegato di Maiale in Rete con Polenta di Maranello e Coste alla Pancetta
Sella di Renna (Svezia) al Cacao Amaro con Caponata

Ecco che il mosaico si compone. Per dare al cliente il gusto del nuovo, stimolando la sua curiosità e stupendolo ogni volta, è necessario cercare le “novità”. L’altra via sarebbe quella di fermarsi sui saporiti piatti vicentini. Non molti, sempre gli stessi, e sempre diversi i clienti, perché a mangiare le stesse cose ci si annoia un po’. Al Ristorante Æolia invece non si annoia nessuno. Certamente non in cucina, dove tutti corrono, ma neppure in sala, dove i clienti sono occupatissimi a gustare ciò che hanno nel piatto, sentendosi un po’ antichi Romani, un po’ Africani, un po’ Sioux, un po’ Koori, ossia Aborigeni Australiani. E se questo non bastasse potrebbero anche ingannare il tempo cercando di calcolare quante ore di lavoro occorrano per mantenere così lustra la ricca collezione di recipienti di rame che pendono a decine dal soffitto e dalle pareti.
Tuttavia, come si diceva, se il cliente vuole gustare un piatto vicentino troverà anche quello, fedele all’originale, benché affettuosamente rammodernato. Un restauro intelligente, come si usa dire.
Ma facciamo un passo indietro. Andiamo a vedere come è nato l’Æolia.
Luca Chemello e Luca Varin si sono conosciuti nel 1978 alla Scuola Alberghiera di Recoaro. Alla fine del corso Luca Chemello ha continuato il lavoro nel ristorante Æolia, creato negli anni ’60 dal padre, e Luca Varin ha fatto le sue esperienze altrove, in vari luoghi. Ma fra i due era evidentemente nata una buona intesa, la qual cosa dopo alcuni anni li ha portati a decidere di “mettersi insieme”. Il ristorante c’era, bellissimo e ricco di storia, bisognava solo decidere se continuare con la cucina classica vicentina o cambiare qualcosa. Come abbiamo visto qualcosa è cambiato, anzi, il cambiamento è diventato permanente.
Una bella abitudine della casa è quella di servire il piatto con un accompagnamento di verdure, cosicché non c’è bisogno di chiedere altro che quella pietanza e arriva tutto insieme, ben coordinato, il canguro con i fagiolini alla cannella, la tagliata di struzzo all’uva con patate e peperoni, l’agnello con i carciofi. Tutto già studiato, il cliente non deve affaticarsi a pensare e magari anche a sbagliare accostamento.
La stessa cosa accade per i vini. Cioè, a dire il vero, la stessa cosa e il suo contrario. Il maître Luca Varin è allo stesso tempo indulgente e rigoroso. Indulgente perché non vuole imporsi, consiglia ma lascia anche fare (e questo è straordinario, anche perché è una sorta di “viaggio di ritorno”, incominciato quando Luca ne sapeva un po’ meno di vini e imponeva di più i suoi criteri, mentre adesso accade il contrario. La sapienza enologica è cresciuta e l’intransigenza è caduta, e ora il rapporto con il cliente è regolato dalla convinzione che “il troppo sapere è allontanarsi” e che un’eventuale educazione al vino deve essere fatta con garbo, comprensione e lentezza). Al tempo stesso può giungere a non servire un certo vino se ritiene che non possa essere gustato al meglio in quel momento. L’esempio che ci ha fatto è quello del Barolo. Un vino meraviglioso, ma che non si può bere così “su due piedi”, bisogna aprirlo in anticipo, farlo respirare, prepararlo (ecco perché, tra le altre ragioni, è consigliabile prenotare). Diversamente sarebbe un po’ sciupato e non vi sarebbe onore né per il vino, né per la cantina né per l’ospite. Meglio rimandare. Tuttavia, se per caso la bottiglia è stata aperta e se per caso non è stata vuotata, Luca la confeziona e la consegna al cliente, raccomandandogli di finirla a casa, quando il vino sarà perfetto. Non è anche questa una premurosa e moderna “attenzione al cliente”?
Una terza, ma non ultima, bella abitudine della casa è quella di applicare prezzi molto ragionevoli, sia per il cibo, sia per il vino. Basta dare uno sguardo ai menu, sul sito www.aeolia.com per rendersene conto.

Lucilla Horatia Valentina


Le Cantine del Ristorante e la Storia

La Cantina del Dio dei Venti

La sala Æolia, ampia e luminosa, dal soffitto affrescato e le pareti di marmorino (che coprono i resti di affreschi probabilmente trafugati dalle truppe napoleoniche durante il loro insediamento), è costruita sopra una delle più singolari cantine che esistano. Tanto singolare che non si chiama neppure cantina, ma “Carcere dei Venti”. E questo carcere dei venti ha una storia molto antica, in parte certa, in parte da scoprire.
Bisogna intanto sapere che Costozza, il paese in cui si trova il ristorante Æolia, è ai piedi del Monte Brosimo, il quale fa parte dei Colli Berici, e che nel secolo IX qui esisteva un borgo medievale, il quale doveva la sua ricchezza all’estrazione della pietra (sarebbe anche interessante sapere che le prime notizie storiche di questi luoghi risalgono agli Etruschi e che il nome del paese viene dal latino Custodia, ma non andiamo oltre). Bisogna anche sapere che siamo in provincia di Vicenza, e che a Vicenza operò a lungo Andrea Palladio, grande architetto del rinascimento. E bisogna infine sapere che Andrea Palladio frequentò questi luoghi dal dolce clima, che anche Galileo Galilei si trovò a passarvi e vi dimorò, che incontrò Andrea Palladio e che, insieme, i due studiarono un particolare fenomeno.
Torniamo al borgo. Questo, circondato da mura, era protetto anche da una rete di grotte e passaggi scavati nel colle, insieme vie di fuga e d’attacco a sorpresa dei nemici. Quando, nel secolo XI, le mura crollarono a causa di tre terremoti successivi, il borgo fu invaso e distrutto e gli abitanti chiesero soccorso alla Repubblica di Venezia. Questa intervenne con il suo esercito e liberò la zona, quindi ripristinò le cave per l’estrazione della pietra (la pietra di Vicenza, largamente usata nella costruzione di statue e decorazione dei palazzi veneziani), e riedificò il borgo, mentre ricchi Veneziani si facevano costruire intorno belle ville residenziali.
La rete di passaggi scavati nel monte collegava ora le ville. Quando e per caso si scoprì che tali cunicoli conducevano l’aria fresca proveniente dalle grotte sulle colline gli accorti abitanti ne videro subito la possibilità di impiego, oltre che come vie di sicurezza, come sistema di climatizzazione delle case e come locali a temperatura bassa e costante (da 10°C a 14°C durante tutto l’anno) da adibire a magazzini. Alla fine del secolo XIII fu emanato uno statuto che regolamentava l’uso delle grotte e dei condotti (detti anzi ventidotti).
La cantina del ristorante Æolia, ricavato nelle dipendenze delle adiacenti ville (Villa da Schio e Villa Trento-Carli, fatte costruire da Francesco Trento), è appunto rinfrescata da tali ventidotti. E sono proprio questi che Andrea Palladio e Galileo Galilei studiarono con curiosità, cercando di usare l’energia creata dal vento, costruendo forse sistemi e condotte per gestire l’aria e farla giungere alle ville vicine.
Francesco Trento era un uomo ricco e capace, che sapeva come usare le situazioni a suo favore. Non è difficile immaginare che abbia pensato di trasformare la fonte di energia che aveva in casa e la presenza dei due famosi studiosi in una fonte di prestigio, facendo costruire la bella Sala Æolia per ospitare degnamente le nobili caste veneziane, in particolar modo quella dei Notari, che giungevano in visita. Decorata con affreschi preziosi (del XVI secolo, attribuiti a Fasolo e Zellotti, allievi del Veronese), in comunicazione con la cantina tramite una grata e quindi rinfrescante rifugio dal calore della città durante l’estate, la sala divenne anche la sede dell’Accademia Eolica, nella quale gli studiosi si riunivano per discutere di scienze, filosofia ed arti.
Visitare la cantina è una bella esperienza. Piccola, breve, ma da fare personalmente. Così come i vini, i cibi e i profumi non si può raccontare.

Lucilla Horatia Valentina

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