storico – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Thu, 24 Nov 2016 22:16:52 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 storico – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 Pranzi & Cene Conviviali http://blog.aeolia.com/pranzi-cene-conviviali-2/ http://blog.aeolia.com/pranzi-cene-conviviali-2/#respond Thu, 24 Nov 2016 21:40:03 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2906

Qui è dove potrete trascorrere la serata

Menù Zefiro
Tradizione & Innovazione

Sfogliatella con Asiago, Radicchio & GranCrudo Di Montagnana

Risotto al Prosecco & Melograno
Gnocchi di Pane Crema Funghi

Petto d’Anitra all’Uva

Le Delizie dell’Orto

Dessert

Crema Catalana

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Menù Maestro
dalla Terra e dal Mare

Pasticcio di lasagne gialle al bacalà
Totrtino Morbida e Tiepido  al Radicchio & Funghi

Risotto di Zucca & Pioppini di Costozza su Specchio di Asiago d’Allevo
Fagottini Prosciutto & Pere

Filetto di S.Pietro all’Acqua Pazza in Cartoccio

Sorbetto al Limone

Piccola Tagliata di Angus al Timolimone
Misticanza dell’Orto

Sfogliatina Gratinata

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Menù Tramot
Le Eccellenze Vicentine

Soppressa delle Valli con Polenta Marano e Pioppini di Costozza
Formaggio Verlata con Polenta Marano, Miele d’Acacia & Noci

Risotto ai Marroni & Porcini
Gnocchi di Patata  di Posina &  Zucca all’Asiago d’Allevo

Filetto di Maialino da Latte in Camicia di Pancetta Affumicata
Quaglia Ripiena
Le primizie dell’Orto

Panettone Artigianale con crema di Grappa

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Menù Æolia
Evergreen

Misticanza dell’Orto con crocchetti, Aceto Balsamico & Lardone

Fagottini Prosciutto & Pere

Lombata di Angus
Patate Fondenti

Sfogliatina Gratinata

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Note

Per Variazioni o aggiunte non esitate a contattarci saremo lieti di potervi accontentare

Fissate un incontro . Assieme sceglieremo il menù più adatto rispetto agli invitati, alla stagione…e al “budget”…

Questi menù sono indicativi e possono essere fatti cambiamenti in base alla stagionalità dei prodotti e alle vostre eventuali richieste

Il servizio è fatto con i piatti preparati dalla cucina , e ripasso a vassoio.

Nel prezzo delle nostre proposte sono compresi:

½ Di Wind-Wine , Tramot, Zefiro, Garbin o Sirocho Selezione Æolia
½ Acqua Minerale
Caffè
Fiori sulle tavole
eventuale Stampa dei Menù con Vostro Logo Aziendale

Opzioni

Aperitivo:
Vino Bianco frizzante, succhi di arancia e pompelmo, Olive e Salatini €3,00

Prosecco, Succhi Arancia & Pompelmo, Pizzette di Sfoglia, Torte Salate, Scaglie
di Formaggio, Crudo di Montagnana e Piadine. €8,00

Pranzo nella sala Æolia ,(sala con affreschi del sedicesimo secolo di Zellotti & Fasolo,
sopra il ‘ Carcere dei Venti ‘), completamente riservata.  € 150,00 se meno di 30 persone

La capienza massima della sala Æolia è di 40 persone, con tavolo reale per massimo 28 pp.

Oppure un tavolo imperiale per massimo 16 pp.

Il presente listino decorre dal 1 Settembre 2015

Luca & Sebastiano
III Generazione Fam. Chemello

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http://blog.aeolia.com/pranzi-cene-conviviali-2/feed/ 0 2906
Passeggiando in bicicletta da Piazzola Costozza http://blog.aeolia.com/passeggiando-in-bicicletta-da-piazzola-costozza/ http://blog.aeolia.com/passeggiando-in-bicicletta-da-piazzola-costozza/#respond Sun, 11 Oct 2015 15:07:03 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=5609  

Per gli amanti della Bici e delle gite culturali

Ottimo itinerario storico culturale tra le province di Padova & Vicenza

 

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http://blog.aeolia.com/passeggiando-in-bicicletta-da-piazzola-costozza/feed/ 0 5609
il Niño e il 2015 potrebbe diventare l’anno più caldo di sempre (ma non all’Æolia) http://blog.aeolia.com/il-nino-e-il-2015-potrebbe-diventare-lanno-piu-caldo-di-sempre-ma-non-allaeolia/ http://blog.aeolia.com/il-nino-e-il-2015-potrebbe-diventare-lanno-piu-caldo-di-sempre-ma-non-allaeolia/#respond Fri, 12 Jun 2015 00:16:08 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=4487 Dopo 5 anni torna il Niño, e già i giornali e i siti web decretano il 2015 come l’anno più caldo di sempre ma….

da http://wikimapia.org/27298508/it/Villa-Aeolia

Nel 1592 Galileo Galilei incominciò a insegnare matematica all’università di Padova. Nell’estate del 1593 contrasse una cattiva forma di artrite a Costozza, in provincia di Vicenza, quando era ospite del conte Camillo Trento. L’illustre scienziato si era addormentato su un rosone dei “ventidotti” della famosa villa Aeolia di Costozza contraendone una trista malattia che lo accompagnò per tutta la vita.
Bisogna sapere che attorno a Costozza si trovano 6 ville costruite in varie epoche a partire dal 1550, ville che sfruttano tutte lo stesso sistema di raffreddamento. I locali interni degli edifici sono collegati a cavità e condotti sotterranei, naturali e in parte artificiali, chiamati covoli o grotte che forniscono d’estate l’aria fredda necessaria a climatizzare l’ambiente. Queste grotte si trovano nelle vicine colline e sono anche sfruttate per la coltivazione dei funghi. I ventidotti o canali di ventilazione collegano le grotte alle ville di Costozza. Sono lunghi fino a qualche centinaio di metri e vanno a sboccare nelle cantine. La temperatura dell’aria nei covoli si aggira intorno ai 11-12 gradi centigradi durante tutto l’anno. Dai ventidotti l’aria fresca penetra nei locali d’abitazione attraverso rosoni di marmo traforato, posti nei pavimenti. Attraverso queste condutture l’aria degli edifici si rinfresca di una decina di gradi (temperatura interna – per esempio – di circa 16 gradi in contrapposizione a una esterna superiore ai 30). Anche il Palladio nei suoi libri di architettura parla di questi ventidotti e li paragona, riprendendo un’immagine mitologica eolica, al “carcere dei venti”. Galileo, in parole povere, si era addormentato su un rosone di uno di questi ventidotti della villa Aeolia contraendone una fastidiosa forma di artrite, diventata inguaribile.

e ancora

da http://www.solarenergysunrise.com/2012/10/le-ville-di-costozza.html

 

ÆOLUS HIC CLAUSO VENTORUM CARCERE REGNAT ÆOLIA:
“Eolo (re del vento) è rinchiuso in questo carcere e vi regna”. Infatti, se si apre la porta principale della cantina, il vento si sprigiona…
A una decina di km a sud di Vicenza, in una calda giornata estiva, si può approfittare dell’occasione per visitare un paesino tutto ville antiche e giardini, Costozza, al riparo di una falesia dei monti Berici, piena di grotte: i covoli.
Il pranzo lo si potrà gustare in un bel ristorante, celebre per il suo sistema d’aria condizionata naturale, che condivide con le ville vicine. E’ la Taverna di Eolo, nei locali che facevano parte della residenza più importante di cui è rimasta una sala affrescata qualche secolo fa, quando già era in uso l’ingegnoso sistema, ancora attuale. Infatti, le cantine sotto il centro storico sono piene di cunicoli e piccole stanze che tutto l’anno mantengono la temperatura abituale sotto terra: in genere dai 10 ai 18 gradi centigradi, qui intorno ai 10.
D’estate basta aprire le porte e le prese d’aria dei covoli per avere un delizioso refrigerio a costo nullo per l’ambiente e per i proprietari.

 

Le sei ville costruite in varie epoche a partire dal 1500, sulle pendici dei monti Berici, sfruttano lo stesso sistema di raffreddamento degli antichi edifici iraniani, con condotti di ventilazione, collegati a cavità sotterranee, di cui abbiamo accennato in un post precedente.
I covoli sono in diretta comunicazione con l’esterno attraverso numerose aperture situate a quote diverse tra loro. Pertanto, soprattutto nei periodi in cui la temperatura dell’aria esterna è maggiore di quella dell’aria interna, si innesca un moto convettivo di circolazione dell’aria per cui quella calda, che entra nei covoli dall’apertura in alto, riesce definitivamente ad uscire raffrescata dalle aperture situate in una posizione più bassa, circolando naturalmente.

 

Con la finalità di sfruttare in modo appropriato tale fenomeno naturale di raffrescamento delle ville di Costozza, queste ultime sono state collegate direttamente alle parti inferiori dei covoli attraverso una serie di cunicoli sotterranei appositamente scavati, comunemente chiamati “ventidotti”, della lunghezza di qualche centinaio di metri. Questi ventidotti arrivano fino alle cantine delle ville e successivamente da queste l’aria fresca penetra nei locali che si trovano nella parte più alta dell’abitazione attraverso rosoni di pietra o di marmo traforato localizzati nei pavimenti dei locali del piano terra. Se il rosone resta chiuso, durante una giornata del mese di luglio in cui la temperatura esterna può arrivare fino a 29° C, la temperatura in una stanza del piano terra può essere compresa tra i 20,5° C ed i 21,5° C.
Al contrario con il rosone aperto la temperatura in un ambiente della villa si abbassa fino a raggiungere la temperatura di 16° C, quando esternamente si arriva normalmente a 33° C.
Le ville di Costozza erano così celebri che ne parlò anche il Palladio, nel primo dei suoi “Quattro libri dell’Architettura”.

 

Tra gli ospiti illustri che hanno soggiornato all’Æolia ricordiamo: Galileo Galileiastronomo, Andrea Palladio architetto, che nei suoi trattati parla appunto dell’ingegnoso sistema di condizionamento dell’aria, il Mantegna, pittore, e Orazio Marinali, scultore.
e
ancora

Il Rinascimento – Le ville di Costozza

Le ville di Costozza

Dal punto di vista dell’architettura climatica, sono molto interessanti le ville di Costozza, anch’esse in Veneto, dove veniva sfruttato il vento che passa per delle grotte allo scopo di rinfrescare gli ambienti in estate.

A Costozza, frazione del Comune di Longare (VI), nei colli Berici, sulla proprietà dei Trenti, una nobile famiglia di Vicenza, c’erano delle grotte e delle gallerie sotterranee, dette “covoli”, scavate in antichità per estrarne delle pietre. Nei covoli, che comunicano tramite varie aperture con l’esterno, la temperatura dell’aria rimane pressoché constante, intorno ai 10-12°C durante tutto l’anno (1). Quando i proprietari, nel Seicento, costruirono le loro ville su questo terreno, ebbero l’idea di sfruttare l’aria delle grotte per rinfrescarne gli ambienti interni. Collegando i sotterranei dei fabbricati con i cunicoli, i cosiddetti “ventidotti”, alle grotte e, all’interno delle ville, realizzarono un sistema di bocchette che consentivano la regolazione del flusso d’aria. Ancora oggi l’aria fresca penetra nei sotterranei, e, attraverso le bocchette, raggiunge i piani superiori.

 

Ville di Costozza – Planimetria generale

(Leggenda: 1 Villa Eolia, 2 Villa Trento, 3 Casa dei buoni fanciulli, 4 Villa da Schio, 5 Villa Cà Molina, 6 Villino Garzadori, 7 Ingresso al covolo dei venti,

A Covolo dei venti, B Grotta del Marinali, C Covoletti di villa Trento

 

Come si sa, nelle grotte, nei cunicoli e nei locali sotterranei, l’aria ha una temperatura quasi costante per tutto l’anno, pertanto, questi luoghi, in estate li percepiamo freschissimi. In antichità, molte grotte erano usate per tenere freschi viveri e acqua, e, in alcuni casi, anche per refrigerare  le case. Il problema che si poneva era: come convogliare l’aria fresca anche dentro la casa? Nelle ville di Costozza ci si è riusciti grazie ad alcune particolari circostanze.

 

 

Ville di Costozza – Sistema delle grotte

Il flusso d’aria nelle grotte è generato dalla differenza di temperatura e di pressione. Nei periodi in cui la temperatura dell’aria esterna è superiore a quella dell’aria interna, si sviluppa un flusso d’aria per cui, quella calda, che entra nei covoli dall’apertura  in alto, ne esce, raffreddata, dalle aperture più basse. Il movimento è quindi discendente in estate, ed è ascendente in inverno, quando la temperatura dell’aria esterna è minore di quella interna.

 

Ville di Costozza – Sistema delle grotte

 

Andrea Palladio, meravigliato da questo sistema, lo descrive nel primo dei suoi Quattro Libri dell’Architettura, quando parla dei camini, con le seguenti parole (2):

De’ camini usavano gli antichi di scaldare  le loro stanze in questo modo. Facevano in camini nel mezzo con colonne, o modiglioni, che toglievano suso gli architravi sopra i quali era la piramide del camino, d’onde usciva il fumo, come se ne vedeva uno a Baia appresso la piscina di Nerone; & uno non molto lontano da Civita Vecchia. E quando non vi volevano camini, facevano nella grossezza del muro alcune canne, o trombe, per le quali il calor del fuoco, ch’era sotto quelle stanze saliva & usciva per certi spiragli, o bocche, fatte nella sommità di quelle canne. Quasi nell’istesso modo i Trenti, gentiluomini vicentini, a Costozza, lor villa rinfrescano l’estate le stanze: perciocché  essendo nei monti di detta villa, alcune cave grandissime, che gli abitatori di quei luoghi chiamano covoli, & erano anticamente petraie, della quali credo intenda Vitruvio, quando nel secondo libro, ove tratta le pietre, dice, che nella Marca Trivigiana si cava una sorte di pietra, che si taglia con la sega, come il legno. Nelle quali nascono alcuni venti freschissimi, questi gentiluomini per certi volti sotterranei, ch’essi dimandano ventidotti; gli conducono alle loro case, e con canne simili alle sopraddette conducono poi quel vento fresco per tutte le stanze, otturandole e aprendole a lor piacere per pigliare più e manco fresco secondo le stagioni. E benché per questa grandissima comodità sia questo luogo meraviglioso; nondimeno molto più degno di essere goduto & visto lo rende il carcere de’ venti che è una stanza sotterra fatta dall’eccellentissimo signor Francesco Trento & da lui chiamata EOLIA: ove molti di detti ventidotti sboccano: nella quale per fare che sia ornata e bella e conforme al nome, egli ha sparagnato né a diligenza, né a spesa alcuna”.

per finire http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/un-impianto-di-condizionamento-ante-litteram-i-ventidotti-di-costozza.html

UN IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ANTE LITTERAM. I VENTIDOTTI DI COSTOZZA

Antesignano degli impianti di ventilazione e condizionamento. I ventidotti cinquecenteschi di Costozza sfruttano l’aria fresca proveniente dalle grotte circostanti per rinfrescare le stanze delle ville nobiliari. Ecco come.

Autore

Dott.ssa Serena Casu

Nelle nostre case, così come negli edifici pubblici e privati, siamo ormai abituati a contrastare il caldo estivo con sistemi di aria condizionata più o meno sofisticati. I più attenti alle problematiche ambientali e alla salvaguardia delle risorse si affidano alle più complesse progettazioni bioclimatiche degli edifici. Nulla di tutto ciò era però conosciuto nel XVI secolo. Eppure risale a quest’epoca la realizzazione di un impianto per il raffrescamento dell’aria delle ville nobiliari di Costozza, frazione del comune di Longare (Vicenza), nella quale ancora oggi può essere ammirato questo antesignano dei moderni sistemi di condizionamento dell’aria.

Un ingegnoso sistema di ventilazione,
dal Cinquecento, è ancora in funzione:
attraverso canne sotterranee e silenti,
l’aria dei covoli soffia dai pavimenti.

Le auliche sale, in tutte le stagioni abitate:
d’estate con l’aria frizzante rinfrescate,
mentre temperate sono nel rigido inverno,
dove nell’abitare si respira un clima eterno
.[1]

Sono due strofe di una delle poesie scritte da Bruno Maistro, insegnante di Costozza, in una sua raccolta di versi dedicati alla storia della località vicentina. L’ingegnoso sistema di ventilazione che consentiva di mantenere un clima eternonelle sale interessate da questo impianto è composto dai cosiddetti ventidotti. Si tratta di una serie di cunicoli sotterranei che collegano le ville nobiliari alle grotte del circondario, attraverso i quali l’aria a temperatura costante proveniente dalle grotte viene convogliata per convenzione naturale alle sale dei palazzi nobiliari, consentendo dirinfrescare naturalmente le sale in estate, e di mitigarne le rigide temperature in inverno. L’aria proveniente dalle grotte, infatti, mantiene tutto l’anno una temperatura pressoché costante tra i 10 e i 12°.

Una delle griglie in pietra per la fuoriuscita dell'aria proveniente dai ventidotti

(Una delle griglie in pietra per la fuoriuscita dell’aria proveniente dai ventidotti. Fonte immagine)

Tra i principali artefici di questo affascinante impianto di condizionamento ante litteram c’è il conte Francesco Trento, discendente dell’importante famiglia Morlini stabilitasi da Trento a Costozza negli anni Venti del Quattrocento, il quale nella seconda metà del Cinquecento fa collegare le sale delle sue proprietà alle viscere dei monti vicini, realizzando questo imponente sistema di raffrescamento che avrebbe destato non poca meraviglia tra i suoi numerosi ospiti. Sembra, infatti, che il conte amasse circondarsi di scienziati e letterati, i quali trascorrevano lunghi soggiorni estivi ospiti delle sue dimore.

A lui si deve, tra l’altro, la costruzione di un edificio ancora esistente, Villa Eolia, attualmente un ristorante, all’interno della quale con molta probabilità si svolgevano le riunioni tra il conte e i suoi eruditi ospiti. La sala dove si riuniva quella che è stata definita l’Accademia Eolica, era rinfrescata dall’aria proveniente dal criptoportico sottostante, non a caso chiamato “Carcere dei Venti“, nel quale terminava il reticolo di ventidotti provenienti dalle vicine grotte. Dal criptoportico l’aria penetrava nella sala principale attraverso una griglia traforata in pietra.

Villa Eolia

(La cantina dell’attuale ristorante Villa Eolia. Si noti in alto la griglia per il passaggio dell’aria. Fonte Immagine)

La leggenda narra che tra gli ospiti dell’Accademia vi fosse anche Galileo Galilei, il quale si sarebbe ammalato di reumatismi proprio a Costozza, a causa dell’esposizione prolungata all’aria fredda proveniente dai ventidotti. Non vi sono notizie certe sulle cause della malattia dell’illustre scienziato, ma sappiamo che questo affascinante sistema di ventilazione non mancava di stupire chiunque visitasse questo edificio o le altre ville della zona collegate alle grotte. Basti pensare che dei ventidotti di Costozza ha parlato anche il Palladio, nel primo dei suoi Quattro libri dell’Architettura. Ecco cosa scriveva il celebre architetto nel 1570, al capitolo XXVII del primo dei suoi libri, a proposito di questo ingegnoso sistema di ventilazione:

Quasi nell’istesso modo i Trenti, Gentiluomini Vicentini, a Costoza lor Villa rinfrescano l’Estate le stanze: perciocché essendo nei monti di detta Villa, alcune cave grandissime, che gli abitatori di quei luoghi chiamano covali, ed erano anticamente Petraie, delle quali credo che intenda Vitruvio, quando nel secondo libro, ove tratta delle pietre, dice, che nella Marca Trivigiana si cava una sorte di pietra, che si taglia con la sega, come il legno, Nelle quali nascono alcuni venti freschissimi; questi Gentiluomini per certi volti sotterranei, ch’essi dimandano Ventidotti, gli conducono alle loro case e con canne simili alle sopradette conducono poi quel vento fresco per tutte le stanze, otturandole, ed aprendole a lor piacere per pigliare più e manco fresco, secondo le stagioni. E benché per questa grandissima comodità sia questo luogo maraviglioso; nondimeno molto più degno di esser goduto e visto lo rende il carcere de’ Venti, che è una stanza sotterra fatta dall’Eccellentissimo Signor Francesco Trento e da lui chiamata EOLIA: ove molti di detti Ventidotti sboccano: nella quale per fare che sia ornata e bella e conforme al nome egli non ha sparagnato né a diligenza, né a spesa alcuna.[2]

[1] Bruno Maistro, Custodia (Costozza), Longare, 2009. Le strofe sono tratte dalla poesia dedicata a Villa Trento-Carli
[2] Qui il capitolo completo

Per saperne di più si consiglia la lettura di:

-Alessandro Bevilacqua, Ricerche e notizie per una storia artistica di Costozza, Longare e Lumignano, in E.Reato (a cura di), Costozza. Territorio immagini e civiltà nella storia della Riviera Berica Superiore, Stocchiero Editrice, Vicenza, 1984, pp. 869-966
-Giuseppe Barbieri, Il vento e la legge. Francesco Trento e il circolo di Villa Eolia, in Studi Veneziani, VII, 1983, pp. 81-142
Guida di Longare, Costozza e Lumignano, 1997

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Pranzi & Cene Conviviali http://blog.aeolia.com/pranzi-cene-conviviali/ http://blog.aeolia.com/pranzi-cene-conviviali/#comments Sun, 30 Nov 2014 04:48:34 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=4271

Menù Zefiro

Tortino di Asiago & Radicchio
& Porcal’Oca

Risotto Radicchio & Ripasso
Gnocchi di Pane Crema Funghi

Guanciale  alla Boscaiola

Le Delizie dell’Orto

Dessert

Crema Catalana

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Menù Maestro
dalla Terra e dal Mare

Pasticcio di lasagne gialle al bacalà
Focaccia Morbida  al Radicchio & Funghi

Risotto di Zucca & Pioppini di Costozza su Specchio di Asiago d’Allevo
Fagottini Prosciutto & Pere

Filetto di S.Pietro all’Acqua Pazza in Cartoccio

Sorbetto al Limone

Piccola Tagliata di Angus al Timolimone
Misticanza dell’Orto

Sfogliatina Gratinata

Richiesta disponibilità, Info & Prezzi

Per Variazioni o aggiunte contattaeci saremo lieti di potervi accontentare

Fissate un incontro . Assieme sceglieremo il menù più adatto rispetto agli invitati, alla stagione…e al “budget”…

Luca & Sebastiano

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Festa del Bacala' - programma giugno 2013

“Promoting Veneto excellence in culture and trade in Australia”

Festa del Bacala' - programma giugno 2013 (2)
PROGRAMMA PER LA FESTA DEL BACCALÀ Una celebrazione del 40 ° anniversario della fondazione del
VENETO CLUB, Melbourne, AUSTRALIA 18-25 agosto 2013
1. La Gara del Baccalà – l’evento di apertura Data: Domenica 18 agosto
 Un festa informale nell’aperto in cui tutte la cuoche e cuoci casalingi siano le Nonne, Mamme ecc si registrarano per presentare la loro versione del miglior piatto di baccalà
 Massimo numero di partecipanti per giudicare da fissare – es. 30 iscritti
 Un pannello di giudici che includera’ i due chefs del Veneto, sponsors, un membro del consiglio, lo chef italiano locale e un socio fondatore del Veneto Club
 I premi da assegnare per il 1 °, 2 ° e 3 ° ed anche dei ‘menzioni d’onore’.
 Approccio al Veneto Associazioni in Veneto per contribuire ai certificati, premi.
2. Corsi di cucina per bambini integrati con Italiano Concorso di poesia Data: Lunedì 19 agosto.
 Un gruppo di studenti dalle scuole elementari locali si terrà con un concorso di poesia italiana al Veneto Club. I due chefs del Veneto e saranno inclusi nella giuria insieme ad alcuni altri giudici di lingua italiana.
 Corsi di cucina in seguito per questo gruppo di giovani studenti nel pomeriggio.
 L’accento sarà posto su piatti semplici ma con emfasi sui piatti Veneti dagli chefs italiani
 I numeri da confermare in base alla disponibilità ed attrezzature dalla cucina.
3. Giorno Sviluppo Professionale a William Angliss Data: martedì 20 agosto.
 Il collegio d’ospitalità piu’ rinomato dell’Australia, William Angliss, ha accettato di eseguire corsi concentrati sulla cucina veneta e in particolare sul baccalà
 Sarà una giornata di lezioni dimostrative ai loro cuochi apprendisti. Sarà incluso come parte del loro corso di apprendimento per assicurare la loro partecipazione ed auspice del collegio.
 Avra’ luogo nella loro piu’ grande e moderna cucina di classe demo.
 Un programma di marketing congiunto è in discussione che potrebbe trarre reciprocamente profitto sia il Collegio che il Veneto Club specialmente per l’esposizione nella stampa e media locali.
“Promoting Veneto excellence in culture and trade in Australia”
4. Corsi di cucina demo per i soci e il pubblico Date: Mercoledì 21 / Domenica 25 agosto
 Una serie di corsi di cucina demo per i soci e gli ospiti del Club
 Le lezioni possono essere svolte in 2 giorni con alcune opzioni di giorno / notte durante la settimana e il giorno la Domenica.
 Durata di circa 1-1,5 ore in cucina della Sala Rialto
 Partecipanti: circa 15 persone
5. CENA DI GALA – l’evento finale Data: Venerdì 23 agosto
 Menu di piatti moderni e tradizionali dal Veneto con il baccalà caratterizzato.
 Potenzialmente 5-6 piatti di piccole dimensioni per consentire ad una campionatura
 ‘Bacalà alla vicentina’ sara’ presentato come il piatti principali essendo il piatto storico evidenziato e accreditato a livello nazionale nazionale in Italia facendo attenzione al contributo ed importanza della ‘Confraternita del Bacalà’ dal Veneto.
 Altri piatti si concentrerà sui piatti veneti e adattandole con prodotti locali di stagione in Australia
 Intrattenimento musicale con musica di ballo e con canzoni italiani moderni italiani e tradizionali.
6. PRANZO VIP
Data: Sabato 24 agosto
 Gruppo di sponsors, soci fondatori, authorità di circa 40 persone per un pranzo intimo
 Gli chefs potranno incontrare e parlare con gli ospiti durante il pranzo

]]> http://blog.aeolia.com/promoting-veneto-excellence-in-culture-and-trade-in-australia/feed/ 0 3472 Menù S.Silvestro 2012 http://blog.aeolia.com/menu-s-silvestro-2012/ http://blog.aeolia.com/menu-s-silvestro-2012/#comments Thu, 15 Nov 2012 21:35:45 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2902

Lunedì 31 Dicembre 2012
Cenone di Fine Anno

L’Indivia Brasata in Camicia di Crudo di Montagnana
su Fonduta di Asiago d’Alpeggio & Pioppini di Costozza

Tartare di Tonno & Scampi al Mojito

Gocce di Patata ai Porcini & Salmone
in Cialda di Grana

Silvestrini alle Pere & Zafferano

Filetto di Baccalà in Crosta di Polenta & Aneto
con Radicchio di Treviso al Balsamico

Gelo Alla Frutta

Tagliata di Black Angus con
Flan di Topinambur & Patate di Rotzo e Zucchine
Cioccoliamo di S.Silvestro

€ 50,00
€ 25,00 i Bambini
Bevande Escluse

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http://blog.aeolia.com/menu-s-silvestro-2012/feed/ 1 2902
Menù Natale 2012 http://blog.aeolia.com/menu-natale-2012/ http://blog.aeolia.com/menu-natale-2012/#respond Thu, 15 Nov 2012 21:33:51 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=2897

Martedì 25 Dicembre 2012
Pranzo di Natale

Gravlax di Trota Salmonata & Topinambur
Sigaro di Porcal’Oca al Sedano Rapa
Crostata di Asiago & Pioppini di Costozza,
Radicchio in Saor

Zuppa ‘Coada’ di Piccione, Patate & Radicchio di Asigliano

Gnocchi di Pane Crema Funghi
Tortello ai Broccoli Fiolari

Salmone Scozzese Al Sesamo
Misticanza Croccante dell’Orto

Gelo Agli Agrumi

Cappone della Tradizione alle Castagne & Melograno
Timballo di Zucchine
Erbe di Campo in Tegame & Patate Sabbiose

Dolcemente Natale

€ 40,00
€ 20,00 i Bambini
Bevande Escluse

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http://blog.aeolia.com/menu-natale-2012/feed/ 0 2897
A cena al Ristorante Corte S.Luca Bardolino, Verona 27 Marzo 2012 http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-corte-s-luca-bardolino-verona-27-marzo-2012/ http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-corte-s-luca-bardolino-verona-27-marzo-2012/#respond Wed, 28 Mar 2012 02:12:43 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=2656 Vedi le altri RistorAmici….
Nome: Ristorante Corte San Luca
Dove : Piazzetta S.Giovanni 14, 37011 Bardolino VERONA
Telefono: 0456211416
Prezzo: 28 a testa
 
La Cucina ha Proposto

antipasto misto mare, insalata tiepida di polpo, maccheroni salmone e pesto (Ottimi), spaghetti allo scoglio

acqua, gewurtztraminer ,caffè

Impressioni:

L’ambiente è incredibilmente bello. il servizio cortese e veloce, i prezzi sono equi, si è sul Garda in centro storico… difficile pretendere di più! Anche se sonostato scambiato per tedesco e all’inizio non ho capito cosa proponevano…. altra tacca!

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La Sagra del Soco http://blog.aeolia.com/la-sagra-del-soco/ http://blog.aeolia.com/la-sagra-del-soco/#respond Tue, 13 Sep 2011 01:34:02 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=2094 Cito testualmente dal sito ufficiale dell’antica fiera del soco

L’Antica Fiera del Soco

Una storia secolare, velata dalle leggende sulla sua origine.
Origine che, secondo alcuni, va cercata nella corrispondenza tra i termini “soco” e “suck”, parola araba per definire il mercato.
Secondo altri, più semplicemente, il territorio di Grisignano per le sue caratteristiche geografiche divenne crocevia commerciale per i mercanti saraceni.
C’è chi sostiene, invece, che tutto sia iniziato in occasione di un’apparizione della Madonna su di un tronco d’albero (soco o zoco, appunto) nel lontano 1252 davanti agli occhi di due contadini nel territorio tra Grisignano ed Arlesega. In quel luogo fu poi costruita una chiesetta, a ricordo del miracoloso evento, e la Fiera che venne indetta quale ricorrenza prese la denominazione “del soco”.
Ma c’è anche chi narra di un’altra possibile origine, ovvero di quella legata all’esistenza di una locanda dotata di un punto di ristoro e cambio di cavalli, che faceva transitare per Grisignano viaggiatori e mercanti di ogni sorte. E mentre i cavalli si riposavano legati a dei tronchi appositi (sochi-soche), i proprietari portavano avanti trattative ed affari.
Leggende a parte, il primo “ritrovamento” storico legato alla Fiera risale al 1763 e recita così: “… si sottoscrive in nome dei provveditori alle rason vecchie della Serenissima Repubblica che già nel 1555 i nobili homini Priuli furono proclamati legittimi possessori delle giurisdizioni, di poter far la fiera del Soco in villa di Grisignano, territorio parte padovan, e parte vicentin”.
Dal passato al presente, guardando al futuro. Negli anni la Fiera si è evoluta, giocoforza, adeguandosi ai tempi che ha attraversato e alle esigenze degli stessi, senza, tuttavia, perdere quel suo fascino unico, quello della tradizione, e del rispetto della stessa, che vuole Grisignano e la sua Fiera diventare per sette giorni all’anno una piccola, grande capitale del mercato e del commercio, proprio come accadeva un tempo. 

Come nostra tradizione,anche quest'anno anfreamo a mangiare alla fiera dell soco, al 'capanon' di Lerino, grigliata e bigoli, tutti insieme
seduti sulle lunghe tavole con le tovaglie di plastica a quadretti bianche e rossi.... a dare il nostro obolo alla comunità

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A Cena al Ristorante da Righetti , Vicenza Martedì 5 Aprile 2011 http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-da-righetti-vicenza-martedi-5-aprile-2011/ http://blog.aeolia.com/a-cena-al-ristorante-da-righetti-vicenza-martedi-5-aprile-2011/#comments Fri, 08 Apr 2011 14:14:17 +0000 http://blog.aeolia.com/?p=1730 Vedi le altri RistorAmici….

Non sai dove andare a mangiare e vuoi qualche suggerimento ? ecco dove!

Nome: Ristorante Righetti

Dove :   Piazza del duomo, 3  Vicenza
 

Telefono: 0444.543135 
 Chiuso Sabato e domenica

Prezzo: 22 euro a testa

Giudizio in Z: ZZ

Sito WEB: http://www.ristoranteveneto.it/ristorazione/veneto/vicenza/ristornte-righetti.htm

La Cucina ha Proposto

1 linguine allo scoglio, 2 maltagliati con noci e gorgonzola

3 bistecche con contorni, 1 salsiccia e pollo con polenta e contorno

4 mele al forno

3 caffè

3 birre, acqua in caraffa

Impressioni:

Vittorio (amico di famiglia) gestisce da Righetti da oltre 30 anni, locale frequentato a mezzogiorno da un pò tutto l’interland vicentino, a due passi dalla piazza dei signori, a fianco di una delle prime Osterie di Vicenza (il Campanile), io ci ero stato più volte, ma sempre a mezzogiorno, approfittando dell’occasione che Rosi aveva un appuntamento di lavoro in centro, lo abbiamo provato anche di sera.

L’atmosfera è quella classica di Righetti, meno affollata di quella di pranzo, ma sempre piacevole (a che piace il genere). Io personalmente ci tornerei, ma a pranzo soltanto, la sera sono più predisposto ad una cena ‘tradizionale’ il fatto di dovermi alzare ed aspettare che le cose mi vengano preparate, che mi debba preparare la tavola, e che mi devo servire da bere, non mi ha soddisfatto completamente, (cosa che invece ho apprezzato a pranzo) ma come ripeto è una mia impressione. Curioso il momento del conto… ti devi ricordare cosa hai preso…. da Richetti non fanno la comanda cìè una fiducia reciproca con i clienti….buon per loro, Quindi se si è in centro a zonzo o per affari, all’ora di pranzo Righetti è la scelta azzeccata… la sera ? decidete voi…

alla Prossima 

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