freddo – Æolia http://blog.aeolia.com Ristorante in Costozza Sat, 14 May 2016 18:01:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 https://i0.wp.com/blog.aeolia.com/wp-content/uploads/2015/10/cropped-logo-aeolia-color.gif?fit=32%2C32 freddo – Æolia http://blog.aeolia.com 32 32 181766824 Costozza in Fiore Tavole & Piatti Fioriti 21/22 Maggio 2016 http://blog.aeolia.com/costozza-in-fiore-tavole-piatti-fioriti-21-22-maggio-2016/ http://blog.aeolia.com/costozza-in-fiore-tavole-piatti-fioriti-21-22-maggio-2016/#comments Sat, 14 May 2016 18:01:39 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=6008 Vi Aspettiamo

In Occasione di Costozza In Fiore per il week-end del 21/22 Maggio 

festa-fiori2016

Antipasti

Piadina ai Fiori Eduli
(con Stracchino & Sopressa)

Misticanza Floreale
al Lardone, Fragole & Crocchetti

Strudel dell’Ortolano

Primi Piatti

Fagottini Prosciutto & Pere
Tagliatelle ai Piselli
Tagliatelle agli Asparagi
Vellutata di Erbe Selvatiche
& Fiori di Campo
Sfogliata alle Verdure

Secondi Piatti

Lombata di Sorana al Rosmarino
Nodino di Maiale con Polenta
Bianco di Pollo al Pimenton
Baccalà alla Vicentina e ai Piselli
Le Primizie dell’Orto

Dessert

Il Nostro Tiramisù
Sfogliatina Gratinata
Delizia Nera
Semifreddo al Caffè

fiore-cibo

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ricette-secondi-Tonno di maiale http://blog.aeolia.com/tonno-di-maiale/ http://blog.aeolia.com/tonno-di-maiale/#respond Sun, 05 Jul 2015 22:53:45 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=4551 Vai a Tutte le Ricette dell’Æolia

Fonte soloperpassione

Si prende un bel pezzo di maiale nella coscia, non magrissimo altrimenti diventa stopposo. L’ideale sarebbe la scamerita , ma bisogna aumentare la quantità di carne di un buon 50% e anche anche, perchè molto grassa (e il grasso si scioglie tutto) e alla fin fine la parte edibile si ridurrà in maniera sensibile.
Si mette a lessare in acqua salata normalmente come per un normale brodo, aggiungendo però del  vino bianco (su 3 litre, due di acqua e uno di vino) con tutti gli odori compresi timo salvia rosmarino e alloro (ricordatevi però  di togliere questi quattro ingredienti dopo un po’  altrimenti si rischia che  il brodo prenda un un po’ di sapore amarognolo) si fa sobbollire incoperchiato per 4 ore 4ore e mezza a fuoco bassissimo. Si vede quando è pronto perchè il grasso è quasi disfatto e la carne si sfalda come il tonno. A questo punto si fa raffreddare nel suo brodo, all’incirca ci vuole una nottata. Quando è freddo si prende, si scocciola, si prendono i filetti di magro si mettono in un contenitore a strati: carne, qualche cappero, qualche grano di pepe, aghi di rosmarino. Si regola di sale se serve e si rocopre con l’olio d’oliva, poi un’altro strato e via fino alla fine. Poi si copre il contenitore con la pellicola e si tiene al fresco in frigo.

Si può consumare alche dopo qualche ora, ma se si tiene in frigo per qualche giorno e poi si trasferisce in vasetti da conservazione…. il gusto ci guadagna e non di poco. A proposito dei vasetti, ricordatevi che l’olio deve coprire interamente la carne e il vasetto deve essere ben chiuso e con poca aria. Essendo un sott’olio non va bollito per la sterilizzazione, e di conseguenza non avrà vita lunghissima anche se tenuto in frigo . Consiglio di consumarlo nel giro di una settimana per essere sicuri.

 

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Pranzo di Pasqua http://blog.aeolia.com/pranzo-di-pasqua/ http://blog.aeolia.com/pranzo-di-pasqua/#respond Thu, 13 Mar 2014 15:55:24 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3995 Pranzo di Pasqua

Domenica 20 Aprile 2014

Tortino Tiepido di GranCrudo di Montagnana, Ricotta & Carletti
Cialde di Castelgrotta con Spuma di Asparagi  e Vele di Sopressa delle Valli

Sopa Coada di Quaglia & Raperonzoli

Gnocchi di Patata al Cucchiaio con
Pioppini di Costozza  & Erbette Fini
Raviolacci di Magro al Burro di Ortiche

Sella di Agnello alle Erbette di Pasqua
Capretto Scottadito
Porro al Bacon, Carciofi,
Patate di Rotzo & Scorzonera

Semifreddo al Croccante e Caffè, Focaccia Golosa

40,00 Bambini 20,00

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Pranzo di Pasqua – Domenica 31 Marzo 2013 http://blog.aeolia.com/pranzo-di-pasqua-domenica-31-marzo-2013/ http://blog.aeolia.com/pranzo-di-pasqua-domenica-31-marzo-2013/#respond Sat, 23 Feb 2013 17:10:48 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3226 Pasqua

Pranzo di Pasqua
Domenica 31 Marzo 2013

Flan Tiepido di PorcalOca & Porcini
Le Due Uova Tartufate
Brioche con Gran Crudo Di Montagnana

Sopa Coada di Faraona & Pioppini di Costozza

Gnocchi di Patata al Cucchiaio con
Blu di Bufala & Asparagi Verdi
Raviolacci di Magro al Burro di Raperonzoli

Sella di Agnello alle Erbette di Pasqua
Capretto Scottadito
Porro al Bacon, Carciofi, Patate di Rotzo & Broccolo

Semifreddo al Croccante e Agrumi, Focaccia Golosa

€ 40.00
(bambini € 20,00)

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Aeolia News anno VII numero 118 http://blog.aeolia.com/aeolia-news-anno-vii-numero-118/ http://blog.aeolia.com/aeolia-news-anno-vii-numero-118/#respond Thu, 07 Feb 2013 20:33:36 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3215  

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Æolia News

anno VII numero 118

Febbraio 2013

Ristorante
Æolia

Piazza Da Schio 1

Costozza di Longare Vicenza

0444555036

Chiuso il Martedì

 

e il sito dell’Æolia, superato il quarto di milione di Visite! (in questo momentocounter)

La guida MICHELIN Italia 2013 I BIB Gourmand del Veneto – Æolia. confermata anche quest’anno…..

Æventi del Mese

Scarpetta Scarpetta Cerimonie
La Cena di S.Valentino
La Cena dele Lumache
Æventi della Settimana

 

La storia dell ÆoliaGli Æventi 2013

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I
Piatti di questo mese

Puntuali come sempre ecco i piatti che DOVETE venire a provare

che non abbiamo mai fatto,se non li provate questo mese chissà se ne ripresenterà
l’occasione per riproporli

diventa sempre più difficile trovare non il piatto nuovo, ma quale togliere!

Noi cerchiamo come sempre di accontentarVi tutti!

Croissant con Quark & Gran Crudo di Montagnana

Le Tigelle con Blu di Montegalda

Flan di Porcini, Pancetta & Radicchio

Pane al Rosmarino con Patè di Raperonzoli & Speck Trentino

Torta di Pane con Scarola & Sopressa delle Valli

Bigoli Veneti con Ragù di Guanciale

Cavatelli ai Friarielli

Spaghetti di Mais con Filetto di Gallinella & Sedano Rapa

Gnocchi al Cucchiaio di Zucca, Ricotta al Burro di Topinambur

Cannellone al Broccolo Fiolaro & Ricotta Affumicata

Pho ai Gamberi & Soia

Tartare di Bisonte alle Olive Taggiasche & Senape Antica

Lombata di Angus (Irlanda) Grigliato alla Salsa di Olive con Patate al Balsamico

Ossobuco al Forno con Carciofi & Polenta di Maranello

Bianco di Pollo al Curry & Fior di Sale con Patate al Timo

Filetto di Salmone (Norvegia) ai Pomodorini in Cartoccio

 

Togliti La
Voglia, Vieni all’Æolia

E ancora La Cucina dell’Æolia a Casa

Tutti i Nostri Piatti Ora Anche Da Portare a Casa sempre con nuove
proposte

con la nostra tradizionale cucina leggera e attuale per ogni vostra esigenza

E per chi propio non riesce a fare a meno di noi…..

l’Æolia a Casa Tua!

da 4 a 680, pensiamo noi a tutto, e se non hai lo spazio, Ebbene si! pensiamo NOI anche a quello!

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Numero 118

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Con Febbraio inizia la bella stagione, ieri è stato l’esempio lampante che la primavera è alle porte, qualcuno ha chiesto addirittura di mangiare fuori! I soliti temerari….. al sole comunque si stava bene e anche oggi è stata una bella giornata, abbiamo passato tranquillamente i Giorni della merla (ma lo sapete perchè si chiamano così?) ora non ci resta che goderci la buona stagione….

Al telefono l’altro giorno con un Æolialover di vecchia data mi è stato detto che la newsletter non erà ancora arrivata… ma è oggi il primo lunedì, quindi siamo giusti!

Il freddo a Gennaio si è fatto sentire molto, e causa pioggia nei giorni di Martedì mi sono mosso poco ne ho approfittato per riposare e portare a spasso Agnese (che a volte mi rimprovera di stare poco a casa), l’influenza poi non ha riposato e ha mietuto parecchie vittime, amici, conoscenti, Æolialovers e clienti sono stati costretti a passare gioni a casa senza poter vedere i propi cari e addirittura essere impossibilitati di poter andare al ristorante! Ma con la bella stagione potranno recuperare il tempo perduto..Io.. noi li aspettiamo

Noi a Gennaio abbiamo festeggiato in compagnia al tavolo conviviale con La Cena dela Scarpetta, e anche i Ristoratori Arigiani a Villa Godi Malinverni hanno inaugurato la stagione, io non ho potuto essere presente, ma per noi è andata Agnese ed è stata molto contenta, quindi siamo partiti sotto la buona stella

continuano gli Æventi della Settimana ma soprattutto Cuocinando il 7 Febbraio parte il Corso Master

senza dimenticare S.Valentino & La Quarta Cena delle Lumache

Bene lo sapevate che le Cipolle… e invece il Limoncello, e Quali sono le 10 cose (+una) da mangiare in italia ? e i 100 post più letti del 2012 ?

Ora sono quasi le 4 del mattino, preparo la borsa fotografica, e vado a letto, domani mi sveglio presto Venezia e il Carnevale mi aspettano!

PS Scommetto che non sapete la portata settimale di Æolia su FACEBOOK

e Visto che chi si loda si imbroda ecco cosa abbiamo ricevuto sabato 2 febbraio….

Con le gambe sotto la tavola, si fanno i migliori affari, si chiacchera con i parenti , si ascoltano le confessioni degli amici, si scherza e spettegola con i colleghi, ma soprattutto si conquista la persona amata….

non c’è momento migliore del tempo passato a tavola per tutte queste cose.

Noi Vi aspettiamo per dimostrarvelo.

Noi con il 2013 siamo arrivati dopo 3 generazioni 49 anni di attività, ancora uno e arriveremo al giubileo!

alla prossima

Grazie per quello che ci date la possibilità di proporVi ogni mese

 

Luca

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  • Consiglio come sempre Æoogle su Æolia Search
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    per la ricerca online sull’Æolia
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Pranzi & Cene
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La Cena delle Lumache

Solo a Mezzogiorno

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Se avete perso qualche news …..Æolia
News

Finito di scrivere Martedì, 5 Febbraio, 2013 3:34 Buonanotte!

Luca & Seba del Ristorante Æolia

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Perché i giorni più freddi dell’anno si dicono della “merla”? http://blog.aeolia.com/perche-i-giorni-piu-freddi-dellanno-si-dicono-della-merla/ http://blog.aeolia.com/perche-i-giorni-piu-freddi-dellanno-si-dicono-della-merla/#respond Fri, 01 Feb 2013 23:37:55 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3171 Grazie a Yahoo Answer che questa volta è stato più esauriente di Wikipedia!

La leggenda dei tre giorni della merla si perde nell’onda del tempo.
Una storiella che ha infinite varianti da posto a posto. Una cosa é però in comune a tutti: la data. I tre ultimi giorni di gennaio, considerati appunto i più freddi nonché una specie di cartina di tornasole, dato che in base a come si presenta il tempo gli esperti sanno trarre indicazioni per come sarà il clima dell’anno
1^ storiella……
Gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, capitò a Milano un inverno molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tutte le strade e i tetti della città. I protagonisti di questa storia sono un merlo, una merla e i loro tre figlioletti…..

Erano venuti in città sul finire dell’estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova. Poi, per l’inverno, avevano trovato casa sotto una gronda al riparo dalla neve che in quell’anno era particolarmente abbondante.
Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei dintorni. La neve copriva ogni briciola. Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po’ di tepore.
Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette via il merlo. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine.
Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un’eccezione di favola.

2^ storiella……

I tre giorni della merla, il 29, 30 e 31, una tradizione che viene da lontano e che vuole che siano i tre giorni più freddi dell’inverno.

Tanto freddi che una merla, che allora aveva le piume bianche, intirizzita, ma al tempo stesso preoccupata per i suoi figlioletti, non trovò di meglio che andare a posarsi su un camino. Ci stette tre giorni, perché il gelo impediva persino di volare. Poi arrivò fortunatamente febbraio. Pallido fin che si vuole ma il sole riuscì a ridare vita e speranza. Merla e figlioletti poterono stirarsi, riaprire le ali e volare. I tre giorni sul camino però avevano prodotto una profonda trasformazione nel piumaggio, divenuto nero per la fuliggine, nero senza rimedio.
Da allora i merli nacquero tutti neri.

3^ storiella……

I tre giorni della merla sono considerati i giorni più freddi dell’anno.
Se sono freddi, la Primavera sarà bella, se sono caldi la Primavera arriverà tardi….

Una volta i merli erano bianchi.
Un giorno per il troppo freddo uno entrò in un camino per scaldarsi e ne uscì dopo tre giorni tutto nero per la fuliggine.Due merli dalle candide piume, maschio e femmina , si ripararono per il freddo in un camino. Non avendo nulla da mangiare il maschio decise di uscire per cercare qualcosa. Dopo tre giorni tornò e trovando un uccello nero come il carbone, non riconobbe la sua merla e tornò indietro per cercarla. La merla, annerita per la fuliggine, nel frattempo morì di fame.

4^ storiella……

Il merlo e la merla si sposano alla fine di gennaio, al paese della sposa, oltre il Po. Dovrebbero riattraversarlo per tornare nella loro casa, ma si è fatto tardi e si fermano per due giorni presso dei parenti. La temperatura si abbassa molto. Merlo è costretto ad attraversare il Po ghiacciato, ma muore. Merla piange ed il suo lamento si sente ancora lungo il Po, nelle notti di fine gennaio.

5^ storiella……

Secondo la tradizione popolare gli ultimi tre giorni di gennaio coincidono con i tre giorni più freddi dell’inverno.
Tanto che perfino la Merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino.
Il suo manto divenne grigio per la fuliggine e da allora rimase di tale colore.

Una versione ancora più triste racconta di una merla che, ingannata dal sole di gennaio, inizia a covare le sue uova. L’inverno non era però finito e riportò il gelo e la neve il 29, 30 e 31 del mese, provocando la rottura delle uova e la morte dei piccoli e anche della merla, affranta dal dolore.

Altre leggende sono invece ambientate lungo il Po. Si narra che la merla in realtà si trattasse di una ragazza che, amante del ballo e del divertimento coi suoi coetanei, si reca ad un ballo, che si svolge in un paese non lontano dal suo. Per arrivare a destinazione attraversa di corsa una lastra di ghiaccio che copriva il Po, ma questa si ruppe, non reggendo il peso della ragazza. Per tre giorni il suo corpo venne cercato dagli amici, ma il fiume non lo restituì più.

Un’altra rielaborazione racconta di un ragazzo e una ragazza che, per recarsi ad una festa, attraversarono il Po gelato, ma scivolarono nelle sue acque e scomparvero. Solo una merla vide l’accaduto e per tre giorni cinguettò, volando sui passanti, per cercare aiuto. Il terzo giorno (il 31 gennaio) il sole sciolse i ghiacci e il fiume restituì i cadaveri, attorno ai quali sbocciarono i fiori.

Si ritorna anche ad avere i merli come protagonisti nella leggenda che li vede sposi a fine gennaio, nel paese della sposa, che si trovava oltre il Po. Per tornare a casa avrebbero dovuto riattraversare il fiume, ma rimasero ospiti da parenti, mentre nel frattempo le temperature si abbassavano drasticamente. Il merlo attraversò il fiume ghiacciato, ma annegò a causa della rottura del ghiaccio. Saputa la notizia, la merla cominciò a piangere e, nelle fredde notti di fine gennaio, il suo lamento ancora si ode lungo il Po.

Tra le numerose interpretazioni, ne riportiamo altre due, di origine evangelica. Si narra che un servo di Erode rubò una merla e suoi piccolini, per prepararli con la polenta. Un merlo, nero come il carbone, prese una pagliuzza dalla culla di Gesù Bambino e la fece cadere sui suoi piccoli, che subito impararono a volare e così poterono scappare dalla loro prigionia. L’evento miracoloso fece sciogliere la neve e da allora, il 31 gennaio, le temperature ricominciarono a salire.

Un’altra leggenda vede come protagonista un soldato di Erode che gettò del fiele nella scodella del latte di Gesù Bambino. Una merla, che vide tutto, bevette il latte avvelenato e per tre giorni soffrì, finché, il 31 gennaio, lo stesso Gesù Bambino fece tornare un caldo sole che accelerò la guarigione della merla.

E un pò di storia

« “I giorni della Merla” in significato di giorni freddissimi. L’origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s’aspettò l’occasione di questi giorni: ne’ quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giugnere all’altra riva. Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un tempo fa, una Nobile Signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo poté fare se non in questi giorni, ne’ quali passò sovra il fiume gelato

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A Grande richiesta “Limonello” Il Limoncello dell’Æolia… http://blog.aeolia.com/a-grande-richiesta-limonello-il-limoncello-dellaeolia/ http://blog.aeolia.com/a-grande-richiesta-limonello-il-limoncello-dellaeolia/#comments Fri, 01 Feb 2013 14:34:15 +0000 http://www.blog.aeolia.com/?p=3168 Visto che in molti lo apprezzano (non per niente quando lo offro dico sempre “Il miglior Limoncello della Città”  ecco come si prepara.. Liberamente tratto dalle dispense di Ricette di Cuocinando Basic, Prima Lezione!

Ricetta (in english scroll down)

1 Litro di Vodka Secca o Buon Rum (ma meglio il rum, e con il Pampero Blanco è il massimo)
10 Limoni
6 Cucchiai di Zucchero di Canna
4 Cucchiai di Zucchero Semolato

Far sciogliere lo zucchero con del liquore scelto,(per accellerare il tutto si può anche scaldare, ma attenzione si perde una parte di alool e c’è il richio che bruci) Pelare e tenere da parte le scorzette di limone (usare una raspa (meglio le Microplane) per usare solo il giallo) Spremere i limoni e aggiungere il succo al liquore e allo zucchero sciolti, unire le zest di limone e il rimanente del liquore e far macerare almeno 2 ore. Quindi filtrare e mettere a raffreddare in freezer e servire ben freddo.

PS ancora più veloci…. sciogliere lo zucchero con 250 cc di liquore per 4 minuti in microonde, meno evaporazione di alcool e nessun rischio di incendio…

Recipe

1 L of Good Rum or Vodka Dry (better with rum Pampero Blanco the best)
10 Lemons
6 tablespoons of sugar cane
4 tablespoons granulated sugar

Melt the sugar with the
liquor chosen (to accelerate the all you can also warm, but be careful you lose a part of alool and there is a risk that burning) Peel and keep aside lemon zest (use a rasp (better Microplane) for use only the yellow) Squeeze the lemons and add the juice to the liquor and the  sugar dissolved, add the lemon zest and the remainder of the liquor and let marinate at least 2 hours. Then filter and put in the freezer to cool and serve cold.

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