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Æolia Blog

Cambogia & Laos ? Si grazie – Mercoledì 11 Novembre – Giorno 10 -Da Phon Savan a Vientane

Posted in: Aeolia News

 

Il viaggio di 390 km è stato interminabile, 11 ore! senza clima, perché il nostro driver ama viaggiare con i finestrini aperti, anche quando attraversiamo densi fumi, acri, dovuti agli incendi dei campi, per fare posto ai nuovi raccolti.

            Siamo partiti alle 8 e mezza, piccola tappa al mercato a prendere i semi di morning glory, me ne vì hanno venduto 1/2 chilo, se tutto va bene diventerò il primo produttore di morning glory italiano… piccolo problema, le istruzioni su come e quando seminarla sono in Laotiano, dovrò probabilmente rivolgermi a wikipedia….speriamo bene.

            Prima di uscire dalla città il nostro driver ci ha accompagnati anche a  vedere  una filanda di seta, qui abbiamo potuto osservare praticamente tutta la filiera, dalle uova, ai bruchi, ai bachi alle farvalle, alla tessitura, colorazione, confezionamento e … vendita. Ho visto come colorano, e mi hanno dato un riccio contente i semi per fare l’arancione, lo darò a Sebastiano, chissà che oltre al commercio di morning glory, non mettiamo su anche un colorificio ‘naturale’. Il viaggio ha proseguito lento, alla fine, tenendo conto delle varie soste, per foto, mangiare, bagno, abbiamo fatto la media dei 35 km orari, va bene che in Laos c ‘è quasi ovunque il limite dei 30, ma…

            Come ripeto il viaggio è proseguito lento e inesorabile, ci siamo fermati qua e la per fare un po’ di foto, ma a dire la verità, almeno fino alla pausa pranzo no ho visto posti, persone o paesaggi particolarmente fotogenici, poi.. dopo pranzo, LAO Beer, e 2 zuppe di noodles e pollo (buone) per 3$, abbiamo visitato il piccolo mercato, all’inizio ero scettico, l’ennesimo piccolo mercato sulla strada, invece mi ha sorpreso, ho visto (e fotografato) una grande varietà di animali,rapaci, uccelli, dei felini, e….. ratti, sia crudi, che cotti, la cosa può far ribrezzo, ma alla fine non sono che dei roditori alla  stregua dei coniglio, solo con le orecchie più corte e la coda più lunga.. hanno le estremità invertite insomma, comunque si, assomigliano ai nostri topi, ma questi sono roditori di foresta, non vivono nelle fogne, e no  si nutrono ndei rifiuti delle fogne, sono come degli scoiattoli insomma, d’altronde anche Elvis li mangiava fritti (gi scoiattoli), ne andava pazzo, quindi se li mangiava Elvis The Pelvis, forse anche io posso mangiare questi roditori Laotiani ( se me ne sarà data l’opportunità), Sempre lentamente ci siamo avviati verso Vang Vien, città ‘turistica’, ricca di ponti di bamboo, bar, ristoranti e giovani turisti, a me personalmente nonè piaciuta più di tanto, non verrei mai in Laos per fare la pennichella al sole con un mojito in mano a guardare il tramonto in riva al fiume, ma si sà i gusti sono gusti.

            Ripartiti per Vientiane, mancano ancora 3 ore e mezza circa di viaggio,il mio fondoschiena è sempre più piatto.. figuriamoci quello del driver non Thailandese! Per la strada abbiamo incrociato as usual maiali, vacche, bufali, anitre, tacchini, polli (uno l’abbiamo fatto secco e credo trasformato in chicke soup), serpenti e rapaci, uno ancora vivo, appeso ad un palo,  gli avevano appena sparato, questa sera rapace soup in quella famiglia! Verso l’imbrunire abbiamo assistito ad un bellissimo tramonto tra i monti Laotiani, poi finalmente Vientiane, (erano anni che non passavo così tanto tempo in auto, almeno 30, quando andai con Ugo, mio carissimo amico da Costozza a Crotone, con la Fiat 850 grigia, ma erano 30 anni fa, e in 11 ore si facevano più di 1000 chilometri).

Vientane si presenta polverosa e un po’ caotica, mi aspettavo un’altra Hochimin, ma mi sono sbagliato, arrivati in hotel altra delusione, sulla carta è u 3 stelle, ma in  pratica è una pensione di 4 categoria, il condizionatore e rumorosissimo, e le luci non vanno, lo faremo presente domani, ora siamo troppo stanchi, piccola doccia, e via, abbiamo fame,. Ci affidiamo alla guida LP, ma non riusciamo a trovare i posti, quindi ci affidiamo all’istinto, e cadiamo in piedi, il nome non lo sò, à scritto in Laotiano, ma due eggnoodle con manzo e verdure in salsa di soya scura (preparata la volo, davanti a noi, ottima e abbondante) e l’immancabile Laobeer il tutto per soli 3,5 $ ci fanno dimenticare la polvere di Vientiane, ritorniamo all0albergo e per strada ci siamo mangiati un bel magnum alla mandorle, cosa c’è di meglio di un magnum alle mandorle qua do sei migliaia di km da casa ? Forse un’altro magnum! ma per stasera era abbastanza, ora scarico foto, redigo il diari, carico le apparecchiature elettriche e nanna. Domani alle 9 il nostro driver e la guida ci aspettano per la visita di Vientiane.. Buonanotte

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